Il caso ad Arco 

Variante 15, stoccata di Rullo

Arco. In attesa della conferenza dei capigruppo di questa sera, in cui si deciderà se e come dare seguito alla sospensione della Variante 15 avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale per...



Arco. In attesa della conferenza dei capigruppo di questa sera, in cui si deciderà se e come dare seguito alla sospensione della Variante 15 avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale per mancanza del numero legale, i singoli protagonisti di quella serata continuano a punzecchiarsi.

È di ieri l’intervento con cui Giovanni Rullo si rivolge a «quel giovane consigliere comunale che si permette di diffamare le minoranze per aver usato la Variante 15 a suo dire “come palco e propaganda, fregandosene di fornire risposte ai cittadini”. Sarebbe opportuno che qualcuno gli ricordasse che il compito delle minoranze è quello di opporsi contro quei provvedimenti urbanistici cui non da oggi ci si sta opponendo. Ma per il giovane dem di spessore le minoranze dovrebbero abdicare al loro ruolo e permettere alla maggioranza di Betta di fare tutto ciò che le pare. Ma purtroppo per loro oggi i numeri non sono più quelli del 2014. Non condividere la modalità con la quale i lor signori vorrebbero rispondere al bisogno di parcheggi nelle frazioni, richiesta quest’ultima legittima e condivisa anche dal sottoscritto, cioè consumando terreni agricoli anche di pregio con la perequazione che in molti casi arricchisce solo il privato, non significa non avere alternative. Ognuno ha il suo ruolo, la maggioranza se non è in grado di amministrare ne prenda atto, decreti il proprio fallimento e dia la possibilità ad altri di risolvere i problemi di Arco e delle sue frazioni». G.R.













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