Sanificazioni post scrutinio scuole riaperte già lunedì 

Verso il ballottaggio ad Arco. Mentre i candidati sindaci lavorano per ottenere il massimo dei consensi per il 4 ottobre, piccole schermaglie sul mancato rispetto degli spazi elettorali 


Gianluca Ricci


Arco. La scuola innanzitutto: per evitare che gli scolari arcensi perdano altri giorni di lezione a causa del ballottaggio, l’amministrazione comunale sta studiando un piano che consenta lunedì mattina la regolare apertura delle aule degli istituti coinvolti. Le urne a disposizione degli elettori per decidere se il sindaco della città sarà Alessandro Betta o il suo avversario Giacomo Bernardi resteranno aperte domenica 4 ottobre dalle 7 alle 21: subito dopo la chiusura inizieranno le operazioni di spoglio, che dovrebbero essere particolarmente veloci, visto che si tratterà solo di verificare chi fra i due contendenti avrà ottenuto il maggior numero di preferenze. L’idea è quella di spedire nei due istituti scolastici in cui si vota gli addetti alle pulizie alla fine delle operazioni e farli lavorare fino a notte per rendere le aule nuovamente disponibili agli studenti già la mattina del giorno successivo, pulite e soprattutto disinfettate. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.

Nel frattempo i due sfidanti alla poltrona di primo cittadino stanno lavorando per garantirsi il massimo delle preferenze, ben sapendo di non poter fare affidamento ufficiale né sui 2160 voti raccolti da Chiara Parisi né sui 1849 messi insieme da Roberto De Laurentis, visto che né l’una né l’altro hanno potuto o voluto ufficializzare in tempo utile l’apparentamento su cui i quattro schieramenti si sono confrontati la scorsa settimana. Tuttavia molti di quegli elettori si recheranno comunque alle urne e sarà molto importante per entrambi riuscire a far breccia nei loro animi.

Alessandro Betta non si dà per vinto e continua a sollecitare gli ambientalisti a prendere in considerazione la loro offerta, in vista di un accordo programmatico che si trasformerebbe per la nuova amministrazione in una vera svolta green. Roberto De Laurentis invece prenderà una posizione ufficiale quest’oggi: ieri sera si è svolta l’ultima riunione con i rappresentanti delle liste che hanno sostenuto la sua candidatura e oggi si saprà qualcosa di più. Di certo il fatto che Bernardi, come ha raccontato lo stesso De Laurentis, abbia cercato l’accordo con lui immediatamente dopo essere stato scaricato dagli ambientalisti non fa presumere nulla di buono per il candidato del centrodestra.

Intanto si registrano anche le prime schermaglie: gli uomini di Betta hanno accusato quelli di Bernardi di plateale mancato rispetto delle regole, visto che manifesti elettorali del candidato del centrodestra sono comparsi un po’ in tutto il territorio comunale affissi su spazi che non competevano alla coalizione. Da Caneve a Bolognano fino a Massone, gigantografie del candidato Bernardi hanno occupato gli spazi destinati al referendum o ad altre liste, suscitando la piccata reazione degli avversari, che hanno sostenuto che l’innovazione e il rinnovamento propugnati dagli autori dello sgarro non possono trasformarsi in spregio delle regole.













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