In programma nel 2019 l’abbattimento di Casa Berlanda

Saranno il vallo tomo del Brione e l’adeguamento statico e sismico alla scuola media di Prabi le due maggiori opere a bilancio per il 2019 per Arco. A presentarla, martedì nella Sala delle Arti della...



Saranno il vallo tomo del Brione e l’adeguamento statico e sismico alla scuola media di Prabi le due maggiori opere a bilancio per il 2019 per Arco. A presentarla, martedì nella Sala delle Arti della biblioteca, alla presenza dei Comitati di partecipazione, l’assessore Tomaso Ricci e il sindaco Alessandro Betta. Pareggiando attorno ai 20 milioni e 300 mila euro, la previsione del nuovo bilancio, che dovrà comunque essere vagliato dal Consiglio comunale, prevederà l’investimento di poco più di 3 milioni per la messa a nuovo del polo scolastico di Prabi e quasi 4 milioni per il vallo tomo. «Dovremmo finalmente riuscire a portare avanti la demolizione di Casa Berlanda (ex-sede del Circolo Tennis in via Garberie n.d.r.) - ha aggiunto Betta - dando spazio ad alcuni parcheggi, così come dovrebbe prendere il via l’abbattimento del muro lungo viale delle Palme». E ancora proseguiranno le operazioni per il teatro/auditorium all’ex-Quisisana, così come gli interventi al Parco Arciducale e al Parco Mandela». Circa 87 mila euro saranno investiti nel castello, per il quale si completerà il “Giardino dei Servi”, ma resterà temporaneamente in stand-by la messa in sicurezza della parete. «Poche decine di migliaia di euro andranno per l’acquisto di nuovi giochi inclusivi e destinati ai disabili, da predisporre nei vari parchi giochi» - ha proseguito Betta - «mentre continuerà l’acquisizione delle cosiddette “fitte”; si completerà l’acquedotto, con il tratto mancante di Laghel; si darà nuova illuminazione a via Gazzoletti; si predisporrà un impianto fotovoltaico al Cantiere 26; e si comincerà un censimento delle piante di castagno e olivo presenti sul territorio». 190 mila euro saranno inoltre previsti per il nuovo campo da atletica del Pomerio, mentre in tema di arredo urbano, «ci si occuperà della progettazione della pavimentazione di Vignole, ma anche della dibattuta viabilità di via della Cinta». Ad essa correlata, infine, la provocatoria marcia indietro di Betta in tema di passerella: «Ci metteremo mano, sostituendo l’attuale, solo se tutto il Consiglio sarà unito nella scelta. Non ho intenzione di far partire un progetto così delicato nell’ultimo anno di mandato, magari con la prospettiva di trovarmi di fronte ad una serie di azioni di ostruzionismo per i problemi legati alla viabilità che esso comporterà». (k.d.e.)













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