Fierecongressi, bilancio in rosso Flessione del 65% per l’indotto 

Un 2020 da dimenticare. L’azienda fieristica è stata travolta dall’emergenza sanitaria che ha costretto a ospitare  19 eventi sui 73 del 2019. Con un calo di presenze del 90% e forti ripercussioni sul tessuto economico altogardesano


Leonardo Omezzolli


Alto garda. È un conto salato quello che ha pagato Riva Fierecongressi al termine del 2020. La pandemia da Covid 19 non ha risparmiato uno dei maggiori elementi di indotto del territorio gardesano e se le perdite dell’azienda sono pesanti è, appunto, l’indotto stesso che darà da pensare anche nei mesi a venire e forse per tutto il 2021 visto la già quantificata flessione stimata pari al 65%. La contrazione registrata per l’azienda fieristica, invece, è di circa il 50% rispetto ai 14,6 milioni di euro del 2019. Un calo dovuto esclusivamente alla pandemia per l’impossibilità di svolgere in modo regolare l’edizione estiva di Expo Riva Schuh e Gardabags, la mancanza pressoché totale della stagione congressuale e la forte riduzione dell’attività sul fronte dei servizi correlati.

La flessione

«Uno scenario - si legge nel comunicato dell’azienda - che ha gravato considerevolmente sul territorio e sul comparto turistico, causando una flessione dell’indotto economico generato. A fronte di un valore economico complessivo di circa 29 milioni di euro derivanti dall’organizzazione di fiere e congressi in un anno di regolare attività - secondo un’analisi effettuata dall’Università degli Studi di Trento nel 2016 -, per il 2020 la perdita di indotto diretto e indiretto è stimata in oltre il 65%. Ripercussioni che coinvolgono il sistema economico e turistico locale, albergatori e fornitori dell’Alto Garda e non solo».

Stando a quanto dichiarato dall’azienda fieristica rivana il risultato di fatturato derivante dalla cancellazione degli eventi è stato in parte mitigato dalla fortunata collocazione a calendario di Expo Riva Schuh a gennaio e Hospitality a febbraio 2020, che hanno permesso di mettere a segno ottimi risultati nei primi due mesi dell’anno».

Il conto

Pesante il conto congressuale che ha potuto ospitare solamente 19 meeting ed eventi, contro i 73 ospitati nel 2019, causando una riduzione delle presenze di circa il 90%. «Tra questi eventi, 3 sono stati quelli che, grazie alle misure di sicurezza e alle soluzioni digitali adottate quali l’allestimento di un tv set presso l’area polivalente Palavela, si sono svolti con successo in modalità ibrida o virtuale a cavallo tra settembre e ottobre. Sul finire dell’estate anche Spiaggia Olivi, la cui gestione è stata affidata a Riva del Garda Fierecongressi all’inizio dell’anno con l’obiettivo di rilanciarla come location per eventi, ha potuto riaccendere le luci per un breve frangente in occasione delle serate organizzate nell’ambito della Notte di Fiaba e di Garda Jazz Eventi». Per il presidente Roberto Pellegrini «Mai come oggi abbiamo cambiato il nostro modo di reagire tempestivamente alle sfide che si sono presentate, continuando a lavorare con flessibilità e spirito d’innovazione. Permane - chiosa - l’incertezza sulle prospettive per la stabilizzazione della situazione pandemica nel 2021, per cui si auspica una riapertura graduale agli eventi nonostante la programmazione resti ad oggi mutevole».

Expo Schuh “speciale”

Expo Riva Schuh e Gardabags tornano dal 16 al 19 gennaio, con una edizione speciale, un unicum che segnerà un momento di ripartenza del settore calzaturiero grazie a nuove dinamiche e possibilità digitali. Una “Home Edition” che, fra le caratteristiche principali, offrirà un panel di strumenti di marketing e servizi che sfruttano l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie per suggerire connessioni mirate utili a favorire il business e il networking degli operatori del fashion world.













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