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Custodi all’oratorio, la famiglia Viola congedata dopo sei anni

ARCO. Per quasi sei anni è stata un punto di riferimento per tutti quelli che hanno frequentato l’oratorio di Arco. Da maggio, tuttavia, la famiglia Viola dovrà lasciare la struttura e trovare una...



ARCO. Per quasi sei anni è stata un punto di riferimento per tutti quelli che hanno frequentato l’oratorio di Arco. Da maggio, tuttavia, la famiglia Viola dovrà lasciare la struttura e trovare una nuova residenza. Chiamata da don Luigi Amadori a fare da custodi (e non solo) alla struttura, la famiglia Viola ha ottenuto un secondo mandato da don Walter Sommavilla. Recentemente, però, è arrivata la raccomandata (una modalità che qualche dispiacere lo ha dato) che comunicava la fine del rapporto. Senza rancori, la famiglia Viola (che continuerà ad impegnarsi in parrocchia) ha voluto ringraziare con una lettera: «Carissima Comunità della Parrocchia Santa Maria Assunta di Arco - si legge - vogliamo dirvi grazie di averci dato la possibilità di vivere per sei anni la vocazione ad essere famiglia accogliente nell'Oratorio San Gabriele ad Arco. Siamo stati disponibili con i nostri limiti e le nostre potenzialità per fare squadra, collaborando dietro le quinte con l'associazione Noi Oratorio Arco. Lavoro, studio permettendo, è una gioia per ciascuno di noi incontrare ogni giorno bambini, mamme, papà, nonni, giovani, cori, associazioni, le badanti, i focolarini. Ricordiamo con affetto in particolare le famiglie di Nomadelfia, i “pellegrini” che ci hanno donato la loro storia. Ricevendo una raccomandata comprendiamo che non avete più bisogno di noi». «Rimaniamo comunque in Comunione dovunque vivremo - prosegue la lettera - grati dell'unità che molti ci state dimostrando dopo il periodo difficile di disoccupazione vissuto e grati della fraternità nel sostenerci per continuare a vivere con forza e fede l'invalidità del “nonno dell'oratorio”-così molti bambini e giovani chiamano il nostro nonno Bruno che vive con noi e insieme a noi crede nell'Oratorio. Grazie: Massimiliana,Diego,Miriam,Gabriele e nonno Bruno»













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