Casa Mia gestirà ancora il Centro Giovani di Arco 

Cantiere 26 a Prabi. Il giunta ha apprezzato «il lavoro fin qui svolto, è stato eccezionale» Aperto un bando per selezionare un nuovo referente per la programmazione culturale


Gianluca Ricci


Arco. Sarà ancora Casa Mia a gestire il Centro Giovani di Arco fino alla fine dell’anno. Lo ha deciso la giunta dopo essersi confrontata con lo stesso ente gestore e con la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro per sviluppare un percorso di consolidamento progettuale della futura gestione. Il 2020, a causa delle conseguenze legate allo scoppio della pandemia da Covid, è stato un anno anomalo, durante il quale l’attività del Cantiere 26 è stata dapprima sospesa per ben tre mesi e successivamente rimodulata secondo i parametri imposti dalle nuove regole funzionali alle più elementari necessità di distanziamento. Ecco perché si è preferito rinnovare le medesime modalità gestionali per un altro anno, nel corso del quale però si cercherà di gettare le basi per una nuova azione progettuale, visto che l’attuale amministrazione, in continuità con quella precedente, ritiene di fondamentale importanza dare spazio alle iniziative riguardanti la fascia più giovane della popolazione, come ha spiegato lo stesso assessore Dario Ioppi: «Il lavoro svolto fin qui sotto l’occhio vigile di Casa Mia è stato davvero eccezionale e proprio per questo abbiamo intenzione di implementare ulteriormente energie e risorse a favore di quello che vorremmo diventasse il punto di riferimento della gioventù non soltanto arcense, ma di tutto l’alto Garda». Ecco perché il Comune si è già attivato per raccogliere le candidature per la selezione di un nuovo referente per l’area di programmazione culturale giovanile. La sua funzione dovrebbe essere quella di coordinare le iniziative del centro insieme alla squadra di ragazzi che lavora presso il Cantiere 26, ampliare la diffusione di eventi e implementare le potenzialità del centro a favore dei giovani artisti. «Attualmente questo tipo di figura non c’è e in accordo con la dirigenza di Casa Mia abbiamo ritenuto indispensabile crearla, in modo che possa avere sotto controllo l’intera struttura e gestirne al meglio le potenzialità. Il Comune, aumentando a 70mila euro i contributi, ha investito risorse supplementari affinché si possa avere uno sviluppo culturale del Cantiere 26 di maggior spessore. Per i giovani ci sono interessanti opportunità che abbiamo tutta l’intenzione di sostenere. La presenza di una figura di riferimento specificamente destinata a questo obiettivo sicuramente potrebbe agevolare il lavoro dell’ente gestore».

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature scadrà il 6 gennaio prossimo, poiché l’intenzione è quella di accelerare la pratica quanto più possibile.













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