Cartiera, in “cassa” da oggi a domenica

Alto garda. Da oggi sarà attivata ancora una volta la cassa integrazione per i dipendenti della Cartiera di Riva del Garda. La comunicazione ai dipendenti è stata data verso la fine di novembre. Per...



Alto garda. Da oggi sarà attivata ancora una volta la cassa integrazione per i dipendenti della Cartiera di Riva del Garda. La comunicazione ai dipendenti è stata data verso la fine di novembre. Per allineare la produzione al livello di ordini attuali sul mercato internazionale Cartiere del Garda Spa ha previsto un fermo di alcuni giorni tramite ricorso al Cigo (Cassa integrazione) Covid-19. Gli impianti saranno fermati durante il 1° turno di oggi per il reparto Fabbricazione seguito dal reparto Patinatrici e dal reparto allestimenti al termine del secondo turno della stessa giornata. La ripresa delle attività è programmata con il primo turno di lunedì 7 dicembre. A preoccupare maggiormente, però, sebbene non vi sia ancora conferma di ciò, è la possibilità che Cartiere del Garda prolunghi la fermata di Natale fino al 3 di gennaio 2021. Anche in questo caso si farebbe uso della cassa integrazione Covid-19. Uno stop ulteriore, non confermato, che sta cominciando a preoccupare i dipendenti.

Intanto, durante le giornate di fermo che prenderanno il via quest’oggi, l’azienda ha fatto sapere che durante questo periodo verrà comunque garantito un adeguato contatto e servizio ai clienti oltre che continuità alle spedizioni e dell’operatività del reparto Self Adhesive. Non sarà fermata nemmeno la centrale di cogenerazione e tutte quelle attività necessarie al controllo e alla sicurezza degli impianti. Toccati anche gli uffici nei quali verrà garantito solo un presidio minimo. Cartiere del Garda si impegna ad anticipare ai dipendenti il trattamento di Cassa integrazione in alternativa al pagamento diretto da parte dell’Inps.

Non cessa di farsi sentire la crisi economica conseguente la pandemia e dopo un anno difficile anche in un settore come quello della carta assai delicato e in continuo restringimento, queste continue fermate stanno portando gli operai una qualche preoccupazione. Non resterà che attendere per meglio capire se con le festività natalizie l’azienda rivana del gruppo Lecta propenderà per prolungare la fermata invernale o se, un qualche colpo del mercato darà sufficienti garanzie per arrivare all’anno nuovo con qualche giorno di fermo e di cassa integrazione in meno. Difficile a dirsi, vista la situazione economica e sanitaria internazionale. L.O.















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