Arco, chiesa di S.Anna chiusa per il rischio crolli 

Decisione del parroco e della Curia dopo il sopralluogo dei pompieri di Arco Il problema è stato creato dalla scarsa impermeabilizzazione dell’edificio


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Da ieri mattina la piccola e storica chiesetta di S. Anna, patrono di Arco, è stata chiusa ufficialmente al pubblico per il rischio che il tetto possa crollare all’interno della pianta dell’edificio ecclesiastico. La decisione è stata presa del parroco di Arco Don Walter Sommavilla e dalla Curia Arcivescovile di Trento per garantire l’incolumità dei fedeli e dei turisti. Il tutto a seguito di un sopralluogo dei vigili del fuoco arcensi e della relazione dell’architetto Andrea Rigo sollecitati dallo stesso parroco. «Da questa mattina (ieri ndr) - ha spiegato don Walter - abbiamo deciso ufficialmente di interdire l’ingresso e le operazioni di culto nella chiesetta di S. Anna. Una chiesa importante per i fedeli di Arco, quella che noi usiamo per le messe feriali, ma che ora ha raggiunto un ammaloramento tale da non essere più sicura». Immediato e concreto l’intervento di Sommavilla che ha avvisato la Curia, il Comune e la Provincia per chiedere la somma urgenza e correre ai ripari nel minor tempo possibile, prima che sia, effettivamente, troppo tardi. «Oltre a una serie di interventi “estetici” che tutti possono vedere - spiega Don Walter - a preoccupare è il tetto non più solido a causa delle infiltrazioni». La situazione è piuttosto urgente come evidenziato dalla stessa “Relazione tecnica illustrativa con documentazione fotografica” redatta dall’architetto Rigo. Il timpano (frontone posto sulla sommità della facciata a copertura visiva frontale del tetto spiovente a due falde) è legato alle travi reggenti mediante un’asta metallica che ne impedisce il crollo verso l’interno. «La mancanza di un’adeguata impermeabilizzazione con rompigoccia - scrive Rigo - ha fatto si che l’acqua che scorre lungo l’asta metallica abbia bagnato la trave di colmo producendo una forte marcescenza del legno. È necessario - chiarisce Rigo- intervenire tempestivamente per tamponare una situazione statica che si presenta al limite». Tutto il manto di copertura della chiesa, navata e presbiterio risultano bisognosi di un intervento di manutenzione straordinaria. «Lo scivolamento dei coppi ha favorito le infiltrazioni - continua l’architetto -. È necessario intervenire molto velocemente e prima dei temporali estivi». La preoccupazione per la Chiesa è evidente, ma Don Walter è fiducioso di poter vedere il cantiere attivo già per la festa patronale. «Stiamo attendendo l’ulteriore sopralluogo da parte della Provincia - spiega il parroco -. Mi auguro che per la festa di S. Anna (26 luglio) si abbia già chiaro come intervenire». Questo intervento potrebbe conciliare una più generale sistemazione. Durante il patrono la tradizionale messa sarà celebrata nel sacrato antistante la piccola chiesetta.















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