Al “Ricircolo” gli oggetti si animano di nuova vita 

A Bolognano. Il nuovo centro del riuso, realizzato da Rotte Inverse, all’ex ufficio postale,  è stato riaperto da pochi giorni. Con grande successo, Causa Covid, ha orari ridotti e provvisori


Sara Bassetti


Arco. Dare una seconda vita a oggetti che non si usano più. Creare un valore condiviso attraverso l’upcycling è la prima chiave per il cambiamento, ma anche per un sostegno vero della dignità delle persone. È questa la filosofia che sta alla base di “Ricircolo”, il nuovo centro di riuso realizzato dall’associazione Rotte Inverse, che lo scorso mese ha aperto le sue porte nell’edificio ex ufficio postale in via Stazione a Bolognano, adattato e messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Arco. Un luogo in cui donare oggetti ancora in buono stato che non vengono più utilizzati, e che perciò possono rappresentare una risorsa per altre persone o famiglie, e dove trovare oggetti utili donati da altri, così da favorirne il riuso e concedendo loro una seconda vita, evitando di trasformarli in rifiuti e, quindi, in un ulteriore problema. Uno strumento utile per rafforzare sia i valori ambientali, sia quelli della solidarietà, oggi più che mai importante.

Fare comunità

«È fantastico perché questo luogo parla di comunità, e fa bene pensare che ciò che non serve più a noi per qualcun altro invece è necessario – racconta una volontaria dell’associazione – un momento importante che crea quell’aggregazione che nella realtà di questo periodo sta tristemente mancando».

Il rilancio dopo lo stop

Il progetto di centro riuso, ideato e proposto all’amministrazione arcense da “Rotte Inverse” ancora lo scorso marzo, era stato ben presto interrotto a causa del lockdown. Ma non si era certo interrotta la voglia di portarlo avanti, motivo per cui è stato attivato ben presto sui social, Facebook, Telegram e Whatsapp.

«E’ possibile riuscire a scambiarsi davvero ogni tipo di oggetto, dalle macchine da scrivere alle carrozzine per i bambini, dalle gomme per l’auto all’abbigliamento, in tutta sicurezza – aggiunge – potersi scambiare oggetti, avere la possibilità di incontrare persone nuove e, perché no, dare vita ad amicizie è davvero una cosa straordinaria. Come è bellissimo poter apprezzare la bellezza dei gesti di chi dona, col piacere di farlo, e di chi riceve con il sorriso».

Orari ridotti

Il progetto oggi procede ancora sui social, mentre l’apertura del centro di riuso per ora ha orari ridotti e provvisori, per poter verificare il volume dell’affluenza e la sua sostenibilità in riferimento alle norme di contenimento del contagio di Covid-19. Per chi lo desidera, è aperto il lunedì è aperto dalle 9 alle 11.30 e dalle 16 alle 18.30, il venerdì dalle 16 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 11.30.















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