Arco. È un cambiamento nel cambiamento quello che il Patt ha perseguito in questi ultimi mesi, abbandonando la strada intrapresa a fianco del centrosinistra per incamminarsi lungo un nuovo percorso rappresentato da «una coalizione moderata di centro caratterizzata da componenti civiche, slegate da logiche di partito». Ecco perché oggi gli autonomisti eredi del simbolo delle stelle alpine sono diventati parte integrante del progetto politico del candidato sindaco Roberto De Laurentis. Nei giorni scorsi è stata presentata la lista, caratterizzata dalla presenza di due ex assessori della giunta del sindaco Alessandro Betta, il capolista Stefano Bresciani e l’ex delegata allo sport Marialuisa Tavernini, e di numerosi volti nuovi: «Oggi la lista che si presenta è totalmente rinnovata – ha detto Bresciani – principalmente persone che non hanno la necessità di trasformare la politica in una professione, ma disponibili a portare grande qualità ed entusiasmo. Entrano nel nostro progetto persone con esperienze in altre forze politiche proprio perché interessate dai nostri valori e da una nuova visione del concetto di amministrare». Tre, sostanzialmente, le grosse novità di cui il nuovo Patt si fa portatore: oltre a un forte rinnovamento delle persone, una nuova collocazione politica e l’idea di un nuovo metodo amministrativo. Per quanto riguarda la prima, il Patt ha deciso di «ricostituire e rafforzare il centro ponendosi alternativo agli estremismi, in particolar modo al populismo leghista, col pieno sostegno del segretario politico provinciale»; per la seconda, «siamo convinti che serva un cambio di marcia, un uomo nuovo al comando, ma soprattutto un cambio di mentalità nelle persone che amministreranno la città». I candidati, oltre a Bresciani e Tavernini, sono: Fabio Bertamini, Martina Marosi, Alessandro Tozzo, Asia Amistadi, Mirella Azzolini, Giuseppe Bifronte, Antonella Zangari, Gjergj Preka, Andrea Santuliana, Marika Trenti, Luca Lo Cascio, Minaver Shehu, Gilberto Prospero, Salvatore Manno, Jasmine Andreis, Giovanni Malfer e Antonella Baruffaldi. G.R.