Scoppia l’incendio nello stabilimento Aquafil in Croazia

ARCO. Nello stabilimento croato di Aquafil, ieri, è scoppiato un incendio che per fortuna non ha provocato grossi danni e soprattutto non ha causato feriti. A renderlo noto è la stessa multinazionale...



ARCO. Nello stabilimento croato di Aquafil, ieri, è scoppiato un incendio che per fortuna non ha provocato grossi danni e soprattutto non ha causato feriti. A renderlo noto è la stessa multinazionale con una nota inviata per fare chiarezza su quanto è accaduto nelle prime ore di ieri mattina e per informare anche i dipendenti e la comunità trentina, logicamente interessati ad avere notizia su tutto ciò che riguarda Aquafil che nella nostra provincia, ed Arco in particolare, rappresenta una delle più importanti aziende.

L’incendio, stando a quanto riportato nella nota, si è sviluppato nell’impianto produttivo di Oroslavje in Croazia. «Grazie all’efficienza dei sistemi di protezione e alle procedure antincendio - si legge - le fiamme sono state contenute ai soli locali adibiti a magazzino, risparmiando le linee produttive e i macchinari che riprenderanno la normale attività produttiva tra pochi giorni. L’incidente non ha coinvolto persone e ha comportato unicamente la perdita di materie prime e prodotti stoccati nel magazzino e la società stima che le coperture assicurative in essere siano adeguate e tali da escludere eventuali impatti patrimoniali».

Aquafil è uno dei principali produttori di poliammide 6 (nylon 6) in Italia e nel mondo. Il Gruppo Aquafil è presente in otto nazioni e in tre diversi continenti, dando impiego a più di 2.700 dipendenti in 15 impianti di produzione situati in Italia, Germania, Scozia, Slovenia, Croazia, Stati Uniti, Tailandia e Cina.













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