«San Venceslao, collocazione infelice» 

Arco, la riflessione di una lettrice, Giulia Baciocco: «La statua poteva essere collocata a Prabi»



ARCO. Esteticamente discutibile e collocata in un luogo non adatto. Ad una lettrice, Giulia Baciocco, proprio non piace la statua di San Venceslao che l’ambasciata della Repubblica Ceca ha donato alla comunità arcense per ringraziare della cura della memoria dei Legionari Cecoslovacchi.

«Qualche giorno fa- scrive Giulia Baciocco - mi sono accorta della nuova statua in onore di San Venceslao di Boemia, posta in grande evidenza in via Paolina Caproni. Davvero non riesco a comprendere come l’amministrazione abbia potuto deliberare tale iniziativa, che a mio parere è del tutto incomprensibile sia dal punto di vista estetico-artistico che da quello storico-culturale. Infatti la statua, oltre ad essere oggettivamente di una bruttezza notevole, non ha nessun valore artistico, è stata eseguita da un braccio meccanico, e, a quanto si legge sul sito del Comune, è stata eseguita non da un artista in qualche modo riconosciuto, bensì da allievi della Scuola artistica di scultura della città di Horice, sicuramente ottimi ragazzi, ma non c’è dubbio che il cipresso che è stato estirpato per posizionare la statua fosse di gran lunga più bello».

«Sempre nel sito del Comune di Arco si legge che la statua gli è stata donata dall’ambasciata Ceca in Italia come ringraziamento “...per la grande cura dedicata da molti anni alla memoria dei quattro legionari cecoslovacchi giustiziati a settembre 1918 dall'esercito austroungarico per aver combattuto assieme al regio esercito italiano per la nostra libertà comune e per l'indipendenza del loro Paese…” (estratto dalla lettera dell’ambasciatrice). Non volendo discutere dell’opportunità o meno di onorare i legionari e di farlo con la statua di un santo vissuto nel X secolo - prosegue la lettera - mi domando: ma la suddetta statua non poteva essere collocata nell’area del monumento ai Legionari Cecoslovacchi in località Prabi? Era davvero necessario riservarle uno spazio così visibile? Inoltre, senza nulla togliere a questi poveri giovani, anzi per onorarne ancor meglio la memoria, non sarebbe stato meglio (e forse ancora possibile) collocare la statua nello spazio già loro dedicato, magari disponendo dei cartelli esplicativi, scritti da esperti competenti, con notizie su quel tragico avvenimento e anche su San Venceslao?»

«Spero vivamente che questa lettera serva a portare in evidenza la questione, che credo molti cittadini arcensi condividano, e che si sia ancora in tempo - conclude la lettera -per cambiare la postazione scelta per la statua di san Venceslao»













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