Lo sport di Arco in lutto: è morto il mitico Pierino 

Se ne va all’età di 76 anni lo storico presidente e la colonna della Baone Il ricordo commosso di giocatori e dirigenti della società di calcio di Romarzollo


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Si è spento all’età di 76 anni Pierino Andreasi, classe 1941, l’uomo simbolo della Baone, una vita per il pallone e per quella società che è stata la sua vera e unica grande famiglia. Passione, dedizione, forza di volontà, il tempo della Baone si intreccia inevitabilmente e indissolubilmente con la vita di Andreasi che attorno a quel campo ha speso tutto sé stesso, i suoi sogni e le sue energie. Vi è rimasto attaccato fino agli ultimi istanti della propria esistenza e non si può parlare di Baone senza la consapevolezza di leggere tra le righe della storia di questa società il suo nome. La sua morte ha scosso tutto il romarzollese e sono in molti ad avergli reso omaggio. Tra i primi Paolo Campo, ex calciatore della società calcistica arcense, oggi allenatore. «Mi dicevi sempre - ha scritto Campo sul suo profilo Facebook - che ero scarso (ma sono sempre stato uno dei tuoi preferiti) e ricordo ancora quando ti giravi per non vedere quando calciavo il rigore. Ora che alleno - continua - mi chiedevi sempre “Ancora per quanto ti permettono di far danni al calcio?”. So però perfettamente quanto importante eri per quella società che ho amato, amo e amerò. Di quei colori ne hai fatto una ragione di vita. Sei stato il pilastro della Baone da sempre e ora tutti sentiranno la tua mancanza. La mancanza di una persona gentile preparata e sempre pronta ad aiutare tutti quanti. Ciao Pierino». Impossibile sia per i più piccoli che per i veterani, che per tutti coloro che hanno varcato la soglia del cancello in via della Fossa non ricordare il volti di Andreasi, la sua parlata, la sua energia dedita al pallone, i suoi ragionamenti sul calcio, quello sano, quello che insegna e che appassiona. Parole di vicinanza sono state espresse anche da Mauro Ottobre anch’esso ex presidente della Baone. «Pierino Andreasi - ha ricordato Ottobre - lascerà un vuoto incolmabile nella società: mancheranno soprattutto la sua ironia, le sue battute, il suo spiccato altruismo nei confronti di una squadra che lui vedeva come una famiglia. Davvero una grandissima perdita, lo avevo incrociato pochi mesi fa al campo sportivo, la sua seconda casa». Una perdita che lascia un vuoto incolmabile. «Perché di presidenti se ne cambiano tanti in società sportive di questo tipo - racconta con nostalgia Max Amistadi, attuale presidente della Baone - ma una persona come Pierino è insostituibile per tutto quello che ha dato, che ha fatto e che lascia come eredità spirituale. Pierino Andreasi è la Baone e mancherà a tutti noi».

Il funerale si terrà domani, alle 14, nella chiesa di Chiarano.













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