si torna davanti al giudice 

La Coop contro il reintegro dei tre dipendenti licenziati

ALTO GARDA. Sono stati reintegrati lunedì mattina i tre lavoratori della Coop Alto Garda licenziati lo scorso anno perché accusati di essersi fermati a fine turno a bere alcune birre senza pagarle....



ALTO GARDA. Sono stati reintegrati lunedì mattina i tre lavoratori della Coop Alto Garda licenziati lo scorso anno perché accusati di essersi fermati a fine turno a bere alcune birre senza pagarle. Accuse prontamente respinte dai diretti interessati che contemporaneamente avevano contestato il licenziamento davanti al giudice del lavoro Michele Cuccaro. Contestazione vinta recentemente in primo grado di giudizio.

Quella che sembrava una partita ufficialmente conclusa si è ora riaperta con il deposito, da parte dell’avvocato della cooperativa altogardesana, Filippo Valcanover, di un’azione di ricorso che di fatto riapre il contenzioso. «La Provincia - commenta il commissario di Coop Alto Garda Maurizio Postal - ha dato la propria autorizzazione a procedere con l’opposizione alla sentenza di primo grado». Per i tre lavoratori i giochi non sono ancora conclusi ed ora il tutto si deciderà davanti allo stesso magistrato Cuccaro. Da quanto lascia trapelare il commissario Postal, nel prossimo appuntamento in tribunale a Rovereto saranno mostrate nuove prove a sostegno delle motivazioni che hanno portato la cooperativa al licenziamento dei propri dipendenti.

Nello specifico, in base alla nuova legislazione, non si tratta di un vero e proprio appello ma della ridiscussione del caso appunto sulla base di nuove argomentazioni che l’accusa sottoporrà al giudizio del tribunale. L’appello, eventualmente, sarà successivo alla sentenza che verrà pronunciata; l’udienza al momento non è stata ancora fissata. Nel frattempo, i tre dipendenti sono regolarmente a libro paga e continuano a lavorare per la Coop come disposto dalla sentenza del giudice del lavoro alla quale ha fatto opposizione la cooperativa.

Cooperativa che oggi inaugura il rinnovato negozio di Dro dopo il veloce intervento di ristrutturazione che ha portato ad una nuova disposizione degli spazi interni.

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