Il Gigajoy ha chiuso: ora si attende il nuovo gestore 

Il commercialista Bertamini è fiducioso: «Ci sono tre cordate di imprenditori locali che potrebbero acquisire l’attività»



DRO. Il Gigajoy di Dro ha chiuso ufficialmente i battenti. In realtà, la chiusura potrebbe essere limitata a sole poche settimane, il tempo che servirà al commercialista di Arco Alberto Bertamini, il commissario che si occupa della liquidazione coatta amministrativa della Garda Lake, la cooperativa che aveva aperto l’attività nel 2015, di dare luogo alla gara per la cessione dell’attività commerciale.

Da un paio di giorni, sulla porta di ingresso del Gigajoy, la cittadella del divertimento a misura di bambino e delle famiglie, è affisso un cartello che avvisa della chiusura per cambio gestione e rinnovo locale. «In realtà, non si tratta di una vera chiusura - spiega il commercialista Alberto Bertamini - perché stiamo lavorando affinché si arrivi al più presto alla riapertura, cercando di dare continuità a questa attività».

La società che in questi mesi aveva preso in affitto l’attività, dopo lo stop della Garda Lake, ha chiuso con un paio di giorni di anticipo sulla scadenza naturale del contratto, anche perché impegnata ad avviare un’operazione commerciale simile a Bolzano. Ma la chiusura potrebbe non protrarsi troppo a lungo. «Ci sono in ballo tre possibili offerte – spiega il commercialista di Arco - provenienti da tre cordate di imprenditori locali ed esperti del settore che in queste settimane hanno palesato un certo interesse verso l’operazione. Non è certo che questo interesse si tramuti in una offerta vera e propria ma sono speranzoso di ricevere, entro il 9 aprile, almeno un’offerta e quindi di poter procedere alla cessione dell’attività». L’importo a base di gara è di 290 mila euro. «Non posso avere oggi la certezza che tutto andrà a compimento - prosegue Bertamini - ma vi è un auspicio abbastanza realistico».

Due delle tre cordate che si sono fatte avanti sembrano intenzionate a proseguire con l’attività del Gigajoy come è stata svolta finora, senza apportare grandi cambiamenti. Una delle tre proposte, invece, potrebbe modificare alcune situazioni interne alla struttura ma questo lo si saprà solamente dopo il 9 aprile, quando si conosceranno gli esiti della gara.

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