Il consiglio vota all’unanimità la tutela della nuova sorgente

Nago. torbole. Civico consesso compatto sulla necessità di tutelare la sorgente acquifera venuta alla luce a Passo San Giovanni lo scorso mese durante i lavori della galleria di servizio realizzata...



Nago. torbole. Civico consesso compatto sulla necessità di tutelare la sorgente acquifera venuta alla luce a Passo San Giovanni lo scorso mese durante i lavori della galleria di servizio realizzata accanto al tunnel principale che dal Passo convoglierà il traffico verso la Busa.

Il consiglio comunale di Nago-Torbole nella seduta di mercoledì ha votato all’unanimità la mozione sottoposta al sindaco Gianni Morandi e alla giunta dalla maggioranza di Liberamente Centopercento Nago-Torbole, a firma del capogruppo Danny Dusatti, che impegna il primo cittadino a trasmettere alla giunta provinciale e ai servizi competenti la volontà dell’Ente e, nello specifico, di tutelare la sorgente, procedendo con massima celerità ad approfondite verifiche sulla sua natura, a garantire l’utilizzo della falda al Comune di Nago-Torbole e a considerare l’opportunità di servire anche il lago di Loppio, nell’ottica di un tutt’ora possibile progetto di rinascita dello stesso.

«Si tratta di un rinvenimento da tenere in massima considerazione – ha dichiarato il consigliere Danny Dusatti – il nostro timore è che venga derubricato a incidente di percorso, e che chi di dovere decida di spostare l’attenzione sul problema a fasi successive, quando potenzialmente potrebbe essere tardi. Nessuno di noi è in grado di dare una valutazione sulla natura e sulla porta di questa falda, la mozione è volta, infatti, a delineare una volontà politica da inviare ai tavoli istituzionali opportuni – ha aggiunto Dusatti - perché la comunità di Nago-Torbole venga tenuta in massima e prioritaria considerazione in qualsiasi decisione che riguardi la fonte d’acqua. Comunità che, peraltro, ha sofferto decenni di disagio dal punto di vista della vivibilità e della viabilità a causa della non costruzione di un tunnel, e per la quale una risorsa di questo tipo rappresenterebbe qualcosa di importante».

«Mentre è in fase di cantierizzazione la lavorazione del tunnel c’è la possibilità di porre, oltre all’opera di presa, anche le tubazioni che possano poi canalizzare l’acqua, risparmiando rallentamenti e perdite di tempo inutili, oltre che spreco di denaro – ha aggiunto il consigliere Giovanni (Johnny) Perugini di Progetto Comune per Nago Torbole - è giusto che il territorio di Nago-Torbole abbia questa possibilità, e che possa, magari, essere gestita anche da una società in house, per portare redditività alla nostra comunità».

«Questa fase di cantiere è ottimale per investire qualche risorsa in più da dedicare all’indagine e poi all’opera di presa – ha aggiunto il sindaco Morandi – si tratta di un’opportunità sotto il profilo tecnico, economico, ambientale e della sostenibilità, e un onere che il governo provinciale deve assumersi”. S.BASS.

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