Gli olivi oggi si coltivano anche con una App 

Presentato da Agraria il nuovo sistema informatico che consente di gestire con il telefonino le varie fasi della coltivazione degli uliveti nell’Alto Garda



RIVA. «Agraria ha fatto conoscere ed apprezzare l’olio dell’Alto Garda in tutto il mondo, distribuendolo nel 2017 in oltre 25 nazioni con l’obiettivo anche di remunerare al meglio il lavoro degli olivicoltori. Nonostante i risultati conseguiti continua la voglia di migliorarsi: con Uliva Gis siamo riusciti a creare uno strumento unico nel suo genere che confidiamo potrà essere di grande aiuto alla nostra olivicoltura». Era visibilmente soddisfatto, ieri mattina, il presidente dell’Agraria di Riva Giorgio Planchenstainer togliendo i veli dalla nuova tecnologia che è stata presentata, ieri mattina, al Palacongressi di Riva davanti ad un centinaio di operatori del settore, piccoli coltivatori e grandi produttori. «Uliva Gis è una importante novità per l’olivicoltura altogardesana – ha annunciato il presidente di Agraria, affiancato da parte del direttivo e dal direttore Massimo Fia – e dovrà diventare un valido supporto per tutti i consorzi di irrigazione e soprattutto per l’olivicoltore. Nasce copiando quello che Cavit è riuscita a fare per gran parte del vigneto trentino con il progetto Pica ed è stato creato per dare tutta una serie di informazioni riguardanti la particella olivata che potranno utilizzare tanto il coltivatore quanto il tecnico ma soprattutto i consorzi irrigui che hanno il compito di gestire le turnazioni irrigue».

Con Uliva Gis sarà possibile gestire le varie fasi della coltivazione attraverso un sistema informatico che si baserà, innanzitutto, sulla geolocalizzazione dei fondi agricoli e quindi sulla raccolta di dati direttamente sul “campo” e sul loro inserimento, in presa diretta, nel “data base” per un censimento satellitare di oltre 120 mila piante. L’obiettivo è mettere in relazione tutte le informazioni riguardanti tutti gli olivi presenti nell’Alto Garda al fine di migliorarne la coltivazione e quindi la produttività. Gli olivicoltori che aderiranno all’iniziativa avranno a disposizione una App sul loro smartphone («Ormai uno strumento indispensabile anche nell’agricoltura», è stato spiegato ieri mattina) che li informerà su modi e tempi di concimazione, irrigazione e raccolta. La nuova piattaforma è stata creata in tre anni di lavoro da Agraria, Fondazione Edmund Mach, Aipo Verona, avvalendosi della collaborazione di un gruppo di pedologi. (gl.m.)

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