Ascensore per il Bastione, è arrivata una sola offerta 

È della cordata composta dalla Icb di Arco e dalla comasca Maspero Elevatori Se non ci saranno sorprese, l’opera sarà pronta per la fine del prossimo anno



RIVA. È di un’associazione temporanea di imprese trentino-lombarda l’unica offerta pervenuta per la realizzazione dell’ascensore del Bastione (base d’asta di 2,1 milioni di euro). Si tratta della ICB, Impresa costruzioni Basso Sarca di Arco, e della Maspero Elevatori, azienda di Appiano Gentile (Como) specializzata nella realizzazione di ascensori inclinati, come quello previsto ai piedi della Rocchetta. Dal punto di vista pratico, se tutte le carte saranno in ordine, l’offerta unica può rappresentare in termini di tempo uno scivolo verso la realizzazione dell’ascensore, visto che la situazione mette al riparo da possibili ricorsi. L’offerta, arrivata attraverso la procedura telematica, è stata visualizzata ieri mattina, mentre oggi la commissione valuterà l’offerta tecnica e, dopo le festività di Natale, sarà il turno dell’offerta economica. “Se non ci saranno problemi, alla fine del prossimo anno l’opera sarà completata”, ha detto ieri Giacomo Bernardi, presidente della Lido Immobiliare.

La Maspero, la ditta che materialmente si dovrebbe occupare della realizzazione dell’ascensore in caso di aggiudicazione dell’appalto, ha un’esperienza cinquantennale nel settore ed opera in tutto il mondo: Arabia Saudita, Francia, Spagna, Svizzera e naturalmente Italia sono alcuni dei paesi dove l’impresa comasca ha realizzato i suoi ascensori inclinati in svariate situazioni ambientali. Nelle scorse settimane sono state realizzate le opere di protezione sulla Rocchetta a cura della Dinamic Geo di Mezzolombardo. Il prossimo anno toccherà quindi all’ascensore, un’opera che secondo il business plan approntato dalla Lido dovrebbe attrarre 200mila persone all’anno (il ticket costerà 2 euro a tratta). L’ascensore, privo di operatore, avrà una cabina in cristallo con un portata di 25 persone e avrà uno sviluppo di circa 190 metri, che verranno percorsi in meno di 2 minuti (circa 2 metri al secondo, ma sulla tempistica peseranno le soluzioni progettuali).















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