All’ex Cattoi il cartello di Rivetta 

È partita la controffensiva di Comune e Provincia: oggi sono attesi i birilli



RIVA. Oggi, salvo sorprese e con la variabile dei tempi dell’intervento, resteranno orfane di parcheggio più o meno 500 macchine: tante erano, infatti, quelle che ieri, a metà di una giornata di metà settimana, occupavano l’area ex Cattoi, che nella giornata odierna dovrebbe essere off-limits (assieme al percorso ciclopedonale che la costeggia a est) per l’intervento di “manutenzione” annunciato ieri su queste pagine. Si tratta della collocazione di birilli lungo il confine della ciclabile, per dissuadere gli automobilisti dal passarci sopra: a meno di non abbatterli (ci sarà da capire quanto fissi saranno e se eventualmente qualcuno si premurerà di rimetterli in piedi), visto il restringimento a imbuto della porzione di strada non ciclabile, vorrà dire che da oggi – se non ci saranno nuovi colpi di scena – non dovrebbe più essere possibile accedere in auto all’ex Cattoi, né uscirne (al riguardo, ieri nei pressi della sbarra di cui il Comune ha contestato l’abuso edilizio c’era un cartello recante indicazioni su quali numeri chiamare nel caso in cui non si riuscisse a uscire), a meno di non impiegare la strada privata dall’altro lato, attualmente sbarrata. Dove andranno le centinaia di automobili finora lasciate quotidianamente nel parcheggio-non parcheggio? Il Comune al riguardo ha idee piuttosto precise, tant’è che all’imbocco della similstrada che affianca la ciclabile e porta all’ex Cattoi è stato appeso un pannello informativo su Rivetta («Segui i cartelli per raggiungere il parcheggio e vieni in centro con il bus navetta gratuito, per una mobilità sostenibile», si legge nel pannello, evidentemente pensato per altra collocazione, perché, essendo il lettore già in centro, uscire dal centro e tornarci con il bus sembrerebbe un controsenso anche ai fini della sostenibilità), il servizio di trasporto (con sosta a 3 euro tutto il giorno) da e per il parcheggio di attestamento sperimentale della Baltera. Sarà forse il primo test per capire se qualcuno comincerà a optare per questa soluzione. Le alternative? Ieri i parcheggi a pagamento in fascia lago erano pieni (tutti esauriti, in particolare, i 40 che portano ai Sabbioni), mentre nell’altro punto consigliato dal Comune – il parcheggio di via Treviso – c’erano un’ottantina di mezzi, tra cui alcuni camper: c’erano dunque diversi spazi liberi, ma di certo non sufficienti a ospitare le auto in libera uscita dall’ex Cattoi, il cui numero verosimilmente è destinato ad aumentare nel fine settimana. (m.cass)













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