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A Torino, Bergamo e Rovereto le voci di chi visse il Natale del 1943

Dal 18 gennaio un'installazione sonora di Gianni Bissaca e Christian Nasi realizzata in contemporanea presso il Polo del Novecento di Torino, il Museo storico italiano della guerra di Rovereto e l'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea 



TRENTO. Dal 18 gennaio un'installazione sonora realizzata in contemporanea presso il Polo del Novecento di Torino, il Museo storico italiano della guerra di Rovereto e l'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea restituisce le voci di donne e uomini che vissero il Natale del 1943, uno degli anni più difficili della storia d'Italia.

Il progetto - informa una nota - è patrocinato dalla città di Torino e dal Consiglio regionale del Piemonte. È nato da un'idea di Daniele Jalla e realizzato da Mille papaveri rossi aps, con la regia di Gianni Bissaca. L'installazione sonora è stata realizzata da Bissaca assieme a Christian Nasi. A Rovereto l'installazione sarà collocata all'interno della mostra "1943. La scelta", dedicata alle scelte degli italiani dopo l'8 settembre 1943.

L'inaugurazione sarà inaugurata contemporaneamente nelle tre sedi di Torino (nell'androne di Palazzo di San Celso), Bergamo (nella storica sede dell'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza) e Rovereto (presso il Museo storico italiano della guerra). A Torino e a Bergamo rimarrà aperta fino al 21 gennaio, mentre a Rovereto sarà visitabile fino al 4 febbraio. 













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