L'assemblea

Marchiori agli Schützen del Welschtirol: “Custodi dei nostri valori contro l'omologazione"

Negli ultimi anni v’è stata una flessione dovuta al Covid ma anche all’età, anche se non mancano segnali incoraggianti grazie a nuovi, giovani iscritti



TRENTO. “Schützen in tedesco significa proteggere, quindi protezione delle nostre tradizioni, del nostro territorio e del nostro sistema di autogoverno. In un momento delicato come questo, a livello mondiale ed europeo, ma anche nazionale, avere una realtà come quella degli Schützen che si occupa di proteggere questo patrimonio di valori è quanto mai fondamentale per non omologarsi, per sapere da dove veniamo e dove vogliamo andare”.

Lo ha detto l’assessore provinciale Simone Marchiori, segretario del Patt, intervenuto ieri, domenica 24 marzo, a Trento, nella Sala di rappresentanza del Consiglio regionale, all’assemblea generale ordinaria della Federazione Schützen del Welschtirol. Vi hanno presto parte tutte le compagnie federate e i soci onorari.

“Va dato atto agli Schützen – ha aggiunto Marchiori – di aver tenuto duro per oltre quarant’anni di fronte alle divisioni rispetto alla nostra identità, evitando che venisse insabbiata la storia del Trentino. Se qui abbiamo dei valori più radicati che altrove, come il rispetto e la cura per il territorio e il volontariato, è perché qui abbiamo avuto una storia diversa, legata al mondo mitteleuropeo e in particolar modo al mondo tirolese. Dobbiamo essere orgogliosi di queste radici promuovendo e valorizzando la nostra Autonomia e l’Euregio, sapendo dialogare meglio con in nostri partner in lingua tedesca, per essere il cuore dell’Europa. L’alternativa è omologarci e perdere noi stessi.”

L’evento si è aperto con il Coro La Valle – premiato oggi con la Medaglia Giuseppina Negrelli - che ha portato all’assemblea i costumi storici della Val di Cembra e i canti della tradizione. Nel corso dei lavori, il Landeskommandant Schützen Welschtirol Enzo Cestari ha voluto fra l’altro ringraziare la Provincia autonoma di Trento per il sostegno dato alle attività culturali della Federazione, alla quale aderiscono oltre cinquecento persone.

Negli ultimi anni v’è stata una flessione dovuta al Covid ma anche all’età, anche se non mancano segnali incoraggianti grazie a nuovi, giovani iscritti. L’assemblea di oggi è stata l’occasione per fare il punto sulle diverse attività presenti e future della Federazione, accanto alle relazioni di bilancio. V’è stata inoltre la consegna di medaglie e diplomi agli Schützen con più di 15, 25 e 40 anni ininterrotti di appartenenza alle Compagnie.













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