Provincia / L’allarme

“Uccidi Fugatti”: nuove scritte e minacce contro il presidente della Provincia

Rivendicazione No Tav e stella a 5 punte: nei giorni scorsi le scritte erano state coperte, stamattina sono ricomparse



TRENTO. Nuove minacce contro il presidente della Provincia Maurizio Fugatti: dopo che quella apparsa la scorsa settimana era stata cancellata, stamattina, 3 agosto 2023, è comparsa una scritta intimidatoria («Uccidi Fugatti»), sempre nello stesso punto, sul muro di sostegno della strada che da San Vito scende verso le Laste, a fianco della galleria, realizzato di recente a seguito dei lavori per il tracciato della pista ciclabile che dalla collina est del capoluogo porterà verso Ponte Alto e la Valsugana.

La scritta è accompagnata da un simbolo sinistro, la stella a cinque punte di nefasta memoria, e dalla rivendicazione “No Tav”.

Nel mese di giugno erano apparse scritte simili anche sulle strisce di un attraversamento pedonale a Povo. Sull’episodio dei giorni scorsi indaga la Digos, e Fugatti è nuovamente sotto scorta già da un paio di mesi, dopo che a fine maggio al centro di smistamento delle Poste di Spini era stata intercettata una lettera con un proiettile.

La misura di protezione gli era stata assegnata nel 2021, per decisione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dall’allora commissario del governo Gianfranco Bernabei per le minacce ricevute sulla gestione dei grandi carnivori in Trentino. Dopo che era stata revocata a fine 2022 su richiesta dello stesso Fugatti, la scorta era stata riattivata alla luce delle nuove minacce dall’attuale prefetto Filippo Santarelli.













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