Fiba-Eurocup, tanto rumore per nulla



Nei giorni scorsi il passo indietro delle tre “ribelli” italiane dell’Eurocup – Reggio Emilia, Sassari e la “nostra” Aquila Basket – che, sotto le enormi pressioni di Federbasket e Coni, hanno rinunciato all’accordo con Euroleague Basketball che era valso loro la wild card triennale per la seconda coppa continentale. Fip e Comitato olimpico hanno “salvato” così il torneo preolimpico di Torino, nel quale l’Italia di Ettore Messina potrà giocare le sue chance di qualificazione ai Giochi di Rio.

Tutto è bene quello che finisce bene? Mica tanto, visto che sulla violazione dei legittimi interessi delle tre società italiane – e di tutte quelle del Vecchio Continente che rischiano di finire sotto il tacco della Fiba, molto più “potenti” delle nostre – si pronuncerà la Commissione europea e forse anche l’Antitrust. Anzi no. I bene informati sanno che un accordo tra Federazione internazionale ed Euroleague Basketball potrebbe essere siglato già nei prossimi giorni. Il sogno di una Champions League del basket tornerebbe nel cassetto della Fiba, che si accontenterebbe di sedersi al “banchetto” degli organizzatori di Eurolega ed Eurocup. A dimostrazione del fatto che il merito sportivo è l’ultima preoccupazione dei signori del vapore. Insomma, scommettiamo che tra qualche mese la Dolomiti Energia sarà regolarmente al via della sua seconda Eurocup?













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