Ucraina, l'accoglienza passa anche dall'Arcivescovile di Trento

All’Arcivescovile di Trento in una classe della scuola primaria è stata accolta una bambina proveniente dall’Ucraina. La bimba tra i banchi ha trovato una sua coetanea di madre russa, in grado quindi, con la conoscenza della lingua, di aiutarla nella comprensione delle lezioni e nelle attività scolastiche. “Abbiamo bisogno di buone notizie come questa. Il messaggio che si diffonde al Trentino è di pace e amicizia, con gli studenti che si stanno dando una mano per superare questo periodo difficile al di là delle differenze; questo grazie anche al lavoro che gli insegnanti stanno facendo. E’ un messaggio che riempie il cuore e che deve essere diffuso il più possibile. C’è del buono nel nostro mondo e iniziative di questo tipo vanno valorizzate”, è il commento dell’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti.



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Manifestazione per la pace a Trento, tensione in piazza: "No alle bandiere dell'Ucraina". Poi il dietrofront

Niente bandiere ucraine in piazza. Inizia tra lo sconcerto degli ucraini la manifestazione per la pace in corso in piazza Duomo a Trento per chiedere il cessate il fuoco a un anno dall'invasione russa. In piazza qualcuno chiede di togliere le bandiere ucraine. Ammaina la sua anche la deputata Sara Ferrari che dice: "Siamo qui in solidarietà al popolo ucraino per chiedere di accelerare sul piano diplomatico, ma nel frattempo l'Ucraina va aiutata a difendersi". Poi arriva il contrordine degli organizzatori: sì alle bandiere. Si vede anche Gianni Kessler di EUcraina. IL VIDEO (Claudio Libera)

Kessler e la "contromanifestazione": "Noi con l'Ucraina che lotta per la sua esistenza"

"Siamo in piazza a fianco dell'Ucraina che lotta per la sua esistenza". Così Gianni Kessler, ex magistrato, responsabile dell'associazione EUcraina, oggi in piazza Battisti. "Liberi oltre le illusioni" lo slogan dell'iniziativa, che vuole distinguersi dalla manifestazione per la pace che si terrà alle 18 in piazza Duomo e che chiede il cessate il fuoco. IL VIDEO (Claudio Libera)

Ecco come Jaja ha ricominciato a camminare

Anche durante le festività proseguono le attività di soccorso e cure agli animali da parte delle volontarie dell'associazione Zampa Trentina. Una delle storie più toccanti è quella di Jaja, una cagnolina Jack Russell di 5 anni che lo scorso ottobre era rimasta investita riportando gravissime lesioni: grazie alle cure di un veterinario e un percorso di riabilitazione compiuto anche attraverso il nuoto, Jaja sta recuperando gradualmente la mobilità delle zampe posteriori (video Zampa Trentina)









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