territori

“Piccole radici”, grandi orizzonti: l’opera prima di Erica De Pieri, giovane regista di Novaledo

A Borgo Valsugana l’emozionante anteprima del documentario: tre giovani donne, un territorio e il desiderio di restare per cambiare. La Fondazione Valtes rilancia il suo impegno a fianco delle nuove generazioni



BORGO VALSUGANA. Una serata partecipata ed emozionante, quella vissuta ieri a Borgo Valsugana, come non può essere altrimenti di fronte ad un’opera prima di una giovane regista trentina,  Erica De Pieri di Novaledo.
Un film realizzato in collaborazione con Cecilia Bozza Wolf di VERGOTfilms e Christian Arnoldi, sociologo dell’Università di Trento, che l’hanno accompagnata all’interno del percorso di mentorship voluto e promosso da Valtes, la Fondazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, che è anche produttrice del film.
Una serata voluta proprio dalla Fondazione Valtes, per dare un giusto palcoscenico al lavoro di Erica De Pieri; un documentario che racconta il rapporto di tre ragazze con il territorio della Valsugana, esplorando da un punto di vista relazione e sociologico la dinamica tra casa, radici e identità.
Un viaggio che tocca temi profondi legati alla crescita, al legame con il luogo d'origine, alle sfide del presente e alla programmazione del futuro.
Temi particolarmente sentiti soprattutto dalle nuove generazioni, che sentono di dover mettere delle radici, magari piccole, nel territorio che il ha visti nascere e crescere, ma con un orizzonte ben più ampio, abbracciando spazi e tempi nuovi, in una sfida continua fra opportunità e rischi in un percorso di crescita che li vede comunque protagonisti.
La serata è stata introdotta dal presidente della Fondazione Valtes, Stefano Modena. Ha sottolineato il ruolo di Valtes quale ente a supporto delle ambizioni e dei desideri delle nuove generazioni, non solo con questa borsa, che sarà ripresentata anche per il 2025 (nei prossimi giorni la pubblicazione del bando), ma anche con il supporto al quarto anno all’estero, oltre che con una serie di progettualità proprie (Le Officine della Fondazione Valtes, gli Alfieri del Territorio) volte proprio a dare valore a idee e proposte di qualità, per una crescita individuale che diventa anche occasione di sviluppo di una comunità. “Disegnare un percorso concreto rivolto alle aspirazioni dei nostri giovani: questo il supporto che Valtes può e vuole dare – così commenta Modena – per una crescita individuale che si fa di per sé stessa opportunità di crescita comunitaria, nella misura in cui la persona decide di spendere sul territorio i propri talenti. La nostra ambizione è proprio quella di offrire ai nostri giovani occasioni concrete per realizzare i propri sogni, le proprie aspirazioni. Non una risposta ai bisogni, quanto piuttosto una sollecitazione a pensare in grande, a fare della propria vita un capolavoro. Di questo capolavoro ne beneficeremo tutti, oggi ma soprattutto in futuro.”
Al termine della proiezione, c’è stata una tavola rotonda, moderata da Davide Battisti, consigliere della Fondazione, che ha permesso di approfondire il percorso di Erica nel contesto del progetto, dialogando anche con il prof. Arnoldi e con Cecilia Bozza Wolf, e con le protagoniste del documentario. Un'occasione per riflettere insieme su come il territorio e le esperienze personali possano intrecciarsi in modi inaspettati e significativi, come storie individuali trovano una collocazione collettiva. C.L.













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

fotogalleria

Diecimila tra alunni e studenti in consiglio provinciale. Gran finale a Trento

Successo per la seconda edizione di “Focus”, l'iniziativa di tre giorni che pone fine ad un anno scolastico da record con oltre 10 mila presenze al progetto formativo del Consiglio provinciale di Trento. Duecentocinquanta alunne e alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del Trentino in sala Depero hanno partecipato, mercoledì 28 maggio 2025, all'evento "Dov’è l’Autonomia", presentando i propri lavori: cortometraggi e modellini con richiami al volontariato, all’ambiente, alle tradizioni e a figure storiche come Alcide De Gasperi. “Ci pensiamo noi” ha visto studenti e studentesse di quattro classi delle scuole superiori trentine, giovedì 29, sugli scranni del Consiglio provinciale, per presentare il frutto di mesi di lavoro: proposte, riflessioni e soluzioni pensate per il futuro. Infine “Parliamo di Autonomia”, venerdì 30 maggio, ha coinvolto 250 ragazzi delle classi 3e e 4e delle scuole secondarie di secondo grado per un talk show nella sede della Cooperazione Trentina, ospiti d'eccezione i big di Aquila Basket (foto Consiglio provinciale / Alessandro Zanon e Marco Loss)

In primo piano

cultura

“Di villa in villa”: un viaggio nell’antica Roma sulle sponde del Garda

Dal 13 al 15 giugno 2025 torna “Di villa in villa”, l’iniziativa promossa dalla Direzione regionale Musei Lombardia nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia. Un’occasione straordinaria per esplorare due autentici gioielli archeologici: la Villa Romana di Desenzano del Garda e le celebri Grotte di Catullo a Sirmione


di Daniele Peretti
la rassegna

“L’Altramontagna Festival”: quattro giorni per vivere le terre alte con nuovi occhi

Dal 12 al 15 giugno a Rovereto e dintorni un ricco calendario di eventi gratuiti tra teatro, talk, musica, cinema, libri e camminate. Ospiti d’eccezione come Tamara Lunger, Marco Albino Ferrari, Giuseppe Civati e Franco Bragagna si confronteranno con esperti e cittadini. Un festival diffuso, tra cortili urbani, rifugi e osservatori astronomici, per riscoprire il valore del dialogo e dell’incontro