arte

A Bolzano «Dangelo-De Chirico-Lome», la pittura del nuovo situazionismo

La mostra al circolo “La stanza” dal 15 al 30 maggio. Nei quadri a due e tre mani l’idea che la ricerca, anche in una cosa personale come la pittura, è partecipata e mette in moto le coscienze



BOLZANO. «Lavorare a due e tre mani serve a promuovere l’idea che non c’è un lavoro individuale e che la ricerca, anche in una cosa personale come la pittura, può essere partecipata e serve a mettere in moto le proprie coscienze».
Così Lome, nome d’arte di Lorenzo Menguzzato, spiega il concept di «Dangelo-De Chirico-Lome», una mostra di quadri che l’artista trentino ha realizzato a due e tre mani insieme a Sergio Dangelo e Jakob De Chirico tra Milano, Merano, Monaco e l'atelier del Bosco dei Poeti. L’esposizione sarà inaugurata lunedì 15 maggio alle 18, al Circolo La Stanza, in Via Orazio 34 a Bolzano, nei locali della galleria “espace”, e resterà aperta fino a martedì 30 maggio.

«Si tratta di un laboratorio aperto di idee, condivisione e lotta contro l’appiattimento e il conformismo – sottolinea Lome – nella creazione di nuove opere nel segno del nuovo situazionismo». Il sodalizio artistico di Lome, De Chirico e Dangelo è nato da una profonda amicizia e a gennaio 2022 è stato segnato dalla scomparsa di Dangelo, pittore e illustratore, artista tra i più prolifici dell’arte italiana del secondo Novecento e fondatore con Enrico Baj del Movimento Arte Nucleare, nato in seguito ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.


«L’obiettivo principale del situazionismo — ha scritto la ricercatrice dell’Università Cattolica di Milano Chiara Casati —  è concepire e praticare un’arte nuova ed eversiva che strappi l’artista al confino dell’isolamento e dell’impotenza del suo ruolo per farne un rivoluzionario, l’attività artistica intesa come solo modo di costruire e creare la vita quotidiana, sperimentalmente e in ogni dettaglio, giacché, come ha detto Mario Perniola, “si tratta di produrre noi stessi e non cose”».

Lome è il fondatore del Bosco dei Poeti, Associazione di promozione sociale alla quale oltre a diversi artisti hanno aderito anche imprenditori, giornalisti, collezionisti, registi e docenti universitari. L'Associazione ha tre sedi ed è operativa in Trentino e in Veneto (talvolta anche in altri luoghi d’Italia e all’estero) e oltre a organizzare mostre ed eventi offre anche percorsi di formazione ed educazione artistica e ambientale a Comuni, istituzioni e scuole. La sede principale di Dolcè (VR) è affiancata da altre strutture, un centro visitatori a Peri (VR) e un atelier per artisti a Castello Tesino.
Il «Bosco dei Poeti» è nato nel 2002 dall’intuizione del critico d’arte Luigi Serravalli e dalla volontà della famiglia Menguzzato di Trento. Fino ad oggi più di 1.500 artisti sono stati coinvolti nei progetti dell’associazione. Con il progetto «Millefrutti Scuole», artisti e poeti hanno tenuto più di un centinaio di lezioni e laboratori nelle scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie o superiori) calibrate sull’esigenza del programma e in accordo con i docenti. Associazioni e gruppi civici intenzionati ad approfondire le tematiche legate all’arte e alla natura possono rivolgersi al Bosco dei Poeti per proporre progetti e collaborazioni.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell’associazione.













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