<p> (ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Candidare la Via Appia, Regina Viarum, alla lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco per il 2024 ha un grande valore storico e simbolico per il patrimonio archeologico e culturale: espressione di un progetto audace e grandioso dell'antichit&agrave;, che costitu&igrave; l'origine dell'intero sistema romano di comunicazione e il fondamento dell'articolata viabilit&agrave; del bacino del Mediterraneo". Cos&igrave; Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, a conclusione della riunione finale tenutasi nell'ambito della missione di valutazione sulla via pi&ugrave; importante dell'Italia antica presso il ministero della Cultura. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; "Un risultato che ho auspicato e fortemente sostenuto, nel quale &egrave; stato fondamentale anche il dialogo continuo tra il Mic e gli organismi consultivi dell'Unesco" ha aggiunto il sottosegretario ringraziando Sanjin Mihelic, esperto dell'Icomos - International Council on Monuments and Sites. "Nelle sue lunghe giornate di sopralluoghi credo abbia potuto esperire un intenso e coinvolgente percorso di candidatura. Un ampio processo partecipativo e corale, che ha visto il coinvolgimento di numerosissimi Uffici del Mic, centrali e periferici, oltre a quello di 4 Regioni, 13 tra citt&agrave; metropolitane e province, 73 comuni, 14 enti parco, cui si aggiunge anche il prezioso contributo della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, di numerosi atenei italiani e stranieri, di oltre cento associazioni e club, di operatori di settore e tecnici, di molteplici comunit&agrave; disseminate sul territorio dell'Italia centro-meridionale". <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; "Questa giornata rappresenta quindi - ha concluso - un momento significativo del percorso di candidatura. Auspico che il coinvolgimento di tante e importanti risorse possa far rivivere la via Appia nel suo inestimabile valore di eredit&agrave; culturale per l'intera Umanit&agrave;". (ANSA). <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; </p>