Italiano il percorso tattile all'Egizio



(ANSA) - IL CAIRO, 23 GIU - L'emozione di toccare un capolavoro dell'arte faraonica, di entrare in contatto fisico con 4.000 anni fa smettendo di doverlo solo immaginare sulla base delle parole di altri e senza violare divieti ma, anzi, con la tranquillità di essere autorizzati a farlo in uno dei più celebri complessi museali al mondo: è quanto da oggi, su iniziativa italiana, offre ai non vedenti il museo egizio del Cairo.    E' stato infatti inaugurato un percorso che consentirà ai non-vedenti di conoscere attraverso il tatto 12 opere celebri del museo di piazza Tahrir, tutti a livello di libri di storia dell'arte, tra cui una sfinge di Amenemhat III risalente al Medio Regno, XII dinastia (quindi circa 1.800 a.C.). L'esperienza è completata da tabelle bilingue (arabo e inglese) in braille e da una speciale penna-audioguida. A disposizione sono opere fatte di pietra dura, come granito e grovacca che possono essere toccate senza subire danni.   









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