Cantieri e infrastrutture protagonisti al Maxxi



ROMA - Il cantiere come organismo "vivente" in continua trasformazione, con le dimensioni, la struttura e la fisicità dei suoi spazi, e nel caos imponente di macchinari e materiali da escavazione, è il protagonista della collettiva fotografica "Di roccia, fuochi e avventure sotterranee", in programma a Roma nello Spazio Extra Maxxi dal 22 settembre al 14 novembre.
    Un progetto originale, che svela il felice incontro tra 5 fotografi della scena contemporanea, Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco e Francesco Neri, e la storica azienda Ghella, la più antica in Italia di grandi infrastrutture, nata nel 1867 e attiva in tutto il mondo, specializzata in scavi in sotterraneo: gli autori sono infatti chiamati a raccontare 5 cantieri Ghella situati tra Europa, Estremo Oriente e Oceania, per offrire attraverso le loro immagini una chiave di lettura della realtà, soffermandosi sull'impatto che le grandi infrastrutture hanno sul paesaggio naturale e urbanizzato.
    Il percorso, a cura di Alessandro Dandini de Sylva e nato in collaborazione con Ghella, si sviluppa lungo 120 scatti realizzati tra il 2019 e il 2020 (una selezione delle fotografie esposte entrerà a far parte della collezione di fotografia del Maxxi) preceduti da alcune immagini storiche relative all'attività dell'azienda tra la fine dell'800 agli anni '50, in un continuo confronto tra la nostra storia e il presente, tra le sfide di ieri e quelle di oggi. (ANSA).
   









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