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Vinitaly, per l'Italia un 2022 da grandi numeri in Giappone: +18,4%

La 55/esima edizione della rassegna si terrà dal 2 al 5 aprile



TOKYO. Accelerare sulla promozione integrata e di sistema per perfezionare la promozione del vino italiano in Giappone evitando la dispersione di risorse. È l'unità di intenti emersa oggi a Tokyo nella penultima tappa del Road show globale realizzato da Veronafiere-Vinitaly, in collaborazione con Ice Agenzia e con la partecipazione unitaria dei principali player istituzionali del nostro Paese nel Sol Levante: l'Ambasciata d'Italia a Tokyo e la Camera di Commercio italiana in Giappone.

"Stiamo gettando le basi per un progetto di promozione del vino italiano in Giappone a medio e lungo termine, con Vinitaly che conferma il ruolo di brand collettivo su scala globale" - ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo davanti a una platea di oltre 50 top buyer, stakeholder del vino e rappresentanti istituzionali. Questa campagna straordinaria, fortemente voluta dalla nuova governance della Spa fieristica, punta non solo al potenziamento dell'incoming già dalla prossima 55/esima edizione di Vinitaly, dal 2 al 5 aprile, ma a realizzare un efficace programma di promozione unitaria a favore del vino italiano".

Presente anche l'ambasciatore d'Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, che ha sottolineato il ruolo centrale della manifestazione di punta di Veronafiere nella valorizzazione e promozione del vino italiano: "In questo momento è fondamentale creare sinergie in uno spirito di sistema Paese. La presenza in questa tappa di Vinitaly dell'Ambasciata, di Ice Agenzia, della Camera di Commercio insieme al sistema fieristico italiano rappresentato da Veronafiere è un segno evidente della determinazione di fare bene e di lavorare insieme a sostegno del tessuto produttivo italiano".

Presidio costante e alleanze di sistema sono le parole d'ordine anche per Ice Agenzia, partner di Vinitaly nell'organizzazione del Roadshow straordinario messo in campo negli ultimi due mesi da Veronafiere in 9 Paesi di tre Continenti, America, Europa e Asia. "Siamo da sempre al fianco di Veronafiere e, in particolare, di Vinitaly, spiega Erica Di Giovancarlo, direttore della sede Ice Agenzia di Tokyo: "Gli operatori giapponesi amano il vino italiano, amano l'Italia e amano Verona. Credo che tutte le iniziative Ice, realizzate nel settore dei vini, possano essere fatte in collaborazione con Vinitaly. Questo aiuterebbe ad aumentare la potenza dell'Italia perché solo ragionando come sistema si riesce a battere la concorrenza".

Sul fronte dei dati annunciati nel corso della presentazione del prossimo Vinitaly già al completo, si registra una chiusura d'anno molto positiva per il vino italiano in Giappone, con una crescita in volume a +18,4% nel 2022, esattamente il doppio rispetto al totale delle importazioni di vino dal Sol Levante (+9,2%). Secondo l'Osservatorio Uiv-Vinitaly, la performance italiana nel sesto mercato importatore al mondo è particolarmente positiva sia nelle importazioni di vini fermi imbottigliati - in particolare rossi - che hanno chiuso a 165 milioni di euro (+25%) che per gli spumanti, a +26% a quota 44 milioni di euro.

Il totale import di vino italiano in Giappone chiude così il 2022 con un valore complessivo di 278 milioni di euro, al secondo posto tra i Paesi fornitori dietro a una Francia che da sola supera la soglia di 1 miliardo di euro di ordini dal Sol levante.

 









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