Uiv, l'export dei macchinari agricoli chiude il 2024 con -25%



Battuta d'arresto del 25% sul valore delle vendite macchinari agricoli made in Italy nel 2024. Un export che sfiora gli 1,2 miliardi di euro, in cui il settore vitivinicolo pesa per circa la metà. E' quanto fa sapere l'Osservatorio Uiv, Unione italiana vini, sulla base dei dati Istat, in vista dell'edizione 2025 di Enovitis in campo (18-19 giugno, Rosciano PE), dedicato alle tecnologie per la viticoltura.

Una performance negativa del 2024, che non sembra migliorare nei primi due mesi 2025, fermi a quota 167,6 milioni di euro, -9% sullo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, a registrare cali a doppia cifra sono i primi quattro Paesi di riferimento per l'export, Francia a -34%, Germania a -45%, Spagna a -25% e Stati Uniti a -14%. Una contrazione generalizzata, che ha visto il mercato Ue, pari al 65% delle vendite, in flessione del 30% e quello extra-Ue a -15%. L'avvio del 2025 conferma lo stallo della domanda francese (-29%), tedesca (-32%) e americana (-60%), mentre sono in ripresa Spagna (+6%), Polonia (+79%) e Turchia (+32%). Sul fronte merceologico, è in zona rossa la componente dei trattori, con -32% lo scorso dicembre e -11% alla chiusura del primo bimestre 2025. "Il settore delle macchine e tecnologie per la viticoltura sconta una naturale flessione dopo la corsa agli ordini 2021-23 - spiega il segretario generale Uiv Paolo Castelletti - un calo fisiologico dopo il +13% del 2023, ma su cui pesa anche il rallentamento degli investimenti determinati dalla difficile congiuntura del comparto vino non solo in Italia".

Secondo l'indagine 2023 dell'Osservatorio Uiv-Vinitaly, il segmento 'vigneto' in Italia, tra agrofarmaci, fertilizzanti, impianto vigneto e meccanizzazione, genera circa 2 miliardi di fatturato l'anno e conta più di 10.250 addetti, impiegati in circa 400 aziende. 
   









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