Origin Italia, sistema Ig centrale per transizione ecologica



(ANSA) - ROMA, 09 APR - È suonato il gong alla scoccare della mezzanotte di oggi sulla consultazione pubblica avviata lo scorso 15 gennaio dalla Commissione europea per contribuire alla revisione del regime delle Indicazioni Geografiche dell'Ue, che la Commissione adotterà il terzo trimestre di quest'anno. A sottolinearlo è Origin Italia, che rappresenta 65 Consorzi e il 95% delle produzioni agroalimentari Dop Igp. L' organismo sottolinea che il sistema delle Indicazioni Geografiche è centrale per sostenere la transizione ecologica. Numerosi i temi su cui i cittadini, le organizzazioni e le autorità nazionali e regionali erano chiamati - segnala una nota - ad esprimersi, dal rafforzamento della tutela al riconoscimento dei loghi da parte dei consumatori al ruolo delle organizzazioni dei produttori fino alla sostenibilità e alla semplificazione delle procedure burocratiche. Viene ricordato che Origin Italia, dopo aver consultato i Consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari Dop e Igp, ha inviato un parere di sintesi alla Commissione europea per garantire un fronte comune sulle questioni più rilevanti che riguardano il futuro delle Ig e proteggere il lavoro dei Consorzi di tutela. "Ringraziamo i Consorzi di tutela - afferma il presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi - che hanno risposto al nostro invito con velocità e solerzia. I preziosi contributi ricevuti ci hanno consentito di inviare all'organo esecutivo dell'Ue un parere unitario che mette in luce le reali esigenze del comparto in modo da contribuire proattivamente alla definizione di un sistema europeo delle Ig più efficiente e tutelato". È sottolineato che tra le sfide più importanti per le Ig c'è quello di prevenire le frodi e le contraffazioni dell'etichettatura, soprattutto online e di dare una maggiore visibilità dei loghi Dop Igp. (ANSA).









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