In Cooperativa il latte bio sposa l'inclusività
E' la casa di yogurt, formaggi e burro biologici, oasi felice per una settantina di vacche pezzate rosse da latte che vivono nella prima ecostalla d'Italia nata nel 2013. E' la Cooperativa piemontese a Cervasca nel cuneese aderente a Confcooperative 'I tesori della terra', 30 i soci lavoratori di una realtà produttiva inclusiva, rispettosa dell'ambiente e delle persone, dove 'naturale' e 'sociale' sono due facce della stessa medaglia. Fattoria didattica per eccellenza di una decina di ettari, con 26 dipendenti, di cui 8 soggetti svantaggiati, richiama ogni anno più di 2mila visitatori. E' proprietaria di quattro marchi e coltiva anche verdure vendute nel territorio.
"Abbiamo saputo trovare il giusto equilibrio, rispettando la terra, valorizzando l'uomo e dando forma ad un nuovo modello di sviluppo", spiega il presidente Maurizio Bergia, un mix perfetto di sostenibilità ambientale, umana ed economica. Realtà da 5,5 milioni di euro nel 2024, 80% realizzato con il solo yogurt, ha un caseificio che lavora circa 5mila litri di latte bio al giorno. "Rivolgiamo una particolare attenzione ai lavoratori svantaggiati che sono oltre il 30% - precisa il presidente - impegnate in ambito agricolo e semi-industriale; qui trovano una loro dimensione, sana e costruttiva e, nei casi più fortunati, intraprendono un cammino che li porta verso l'autonomia.
Ospitiamo anche diversi giovani disoccupati o con difficoltà, a cui offriamo percorsi di formazione e possibilità di reinserimento sociale. Diamo poi la possibilità a otto giovani di svolgere il servizio civile ambientale all'interno della cooperativa che, tra l'altro, ospita anche una casa-famiglia".
Fiore all'occhiello della cooperativa è la stalla 100% sostenibile, realizzata con le facoltà di veterinaria delle Università di Torino e di Firenze; un ambiente privo di odori dove ogni vacca ha a disposizione circa 30 metri quadrati per muoversi su una speciale lettiera naturale sostituita ogni anno.
"Condizioni ottimali - spiega Bergia - in cui gli animali vivono più sereni e producono più latte, che è anche molto più buono. Qui lavorano ragazzi con disabilità intellettiva o psichica, provenienti da un centro diurno, sotto la guida di un operatore". (ANSA).