Ciclismo

Wegmann e Varesco spaccano il secondo a Pampeago

Pronostici rispettati alla classica cronoscalata organizzata dall'Us Litegosa



TESERO. L’Alpe di Pampeago come un tavolo da gioco, nella quarta edizione della mitica cronoscalata Trofeo Passo Pampeago. Il fassano Depaul rischia e gioca il jolly, il fiemmese Varesco invece cala un tris vincente a cui nessuno è capace di resistere. La bolzanina Claudia Wegmann controlla il gioco e alla fine conferma le aspettative con un bel bis di vittorie. Il 4° Trofeo Passo Pampeago non si discosta per nulla dalle previsioni che davano appunto Jarno Varesco e Claudia Wegmann trionfatori.

Una giornata di sole splendido e cielo terso ha fatto da cornice, insieme agli stupendi paesaggi che regalano Pampeago e tutto il comprensorio Ski Center Latemar. Partenza (10.30) in pieno centro a Tesero dalla classica pedana “da crono” e davanti 10.5 km da percorrere con un dislivello di oltre 1000 metri, vale a dire una media del 10%, ma alcuni tratti si impennavano fin quasi al 20%. Una gara da autentici grimpeur i quali, nonostante il sole, non avevano da temere il caldo, complice una brezza fresca, o meglio fredda, che ha complicato la vita a più d’un concorrente, Jarno Varesco compreso.

Primo a prendere il via un “senatore” della cronoscalata di Pampeago, Silvano Sozzi, 74 anni mascherati da una gran voglia di pedalare. È poi arrivato ultimo, ma a 74 anni affrontare la salita di Passo Pampeago è davvero una grande impresa, arrivarci dopo 1h24’35” ancor di più. Prima delle donne a prendere il via Lorna Ciacci, bolzanina come Sozzi. È stato uno start convulso il suo, per ben tre volte è scattata prima del tempo e quando effettivamente il “bip” è suonato, lei stava risalendo la pedana. Nulla di male, qualche secondo perso, ma soprattutto una gran rabbia perché era arrivata con la voglia di fare bene.

Il primo a salire nell’ultimo tratto con una marcia in più rispetto agli altri è stato Gabriele Depaul, il fassano avvezzo più agli sterrati con la mtb che all’asfalto. È partito col 164, vale a dire 8’ prima del favorito Varesco. Non aveva dunque riferimenti ed è stato così che ha giocato il jolly pedalando sempre a tutta. Quando a Passo di Pampeago i cronometristi lo hanno accreditato con un 41’02” già si era capito che era uomo da podio. Varesco, partito per ultimo come leader dell’Up Hill Challenge di cui la gara fa parte, è letteralmente volato sui pedali nonostante il vento bizzoso. Ha ripreso uno ad uno tutti i più forti partiti prima di lui e si è stampato sull’arrivo con un significativo 40’14”, tempo da vittoria. Depaul ha poi atteso l’arrivo di Loris Casna (3°), per confermarsi secondo.

La Wegmann ha fatto gara a sé. Lorna Ciacci era partita con grande anticipo rispetto a lei, ma non c’è stata storia. La vincitrice, seconda nel 2014 e prima nel 2013, ha fatto centro con un bel 49’55” contro 52’27 della Ciacci e 52’59” di Annalisa Adami.

Applausi per tutti, alla fine, anche per gli organizzatori dell’US Litegosa che hanno orchestrato l’evento con grande professionalità.













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