“Trentino Cup”, l’Ata cerca il successore di Jannik Sinner 

Tennis Itf. Prime partite al circolo di via Fersina per il torneo da 25 mila dollari che domenica  proclamerà il suo vincitore. Tra gli azzurri scenderà in campo il figlio d’arte Julian Ocleppo


DANIELE PERETTI


Trento. Quella dello scorso anno fu il trampolino di lancio per Jannik Sinner ormai passato decisamente di livello e così per l’edizione 2020 del torneo internazionale organizzato dall’Ata Battisti, si sarà alla ricerca di un nuovo campione. Era il 2 gennaio del 1993 che novità assoluta in tutta la provincia, il tennis internazionale arriva in Trentino con una tappa del circuito satellite invernale. Da allora è iniziata una crescita esponenziale di un torneo che ha avuto sempre maggiore credito fino a passare dalla fasce del montepremi da 20 mila dollari, a 25 mila ed oggi è “Trentino Cup”: manifestazione vanto per tutto lo sport locale.

Si comincia oggi e si giocherà per tutta la settimana fino al primo marzo sui campi veloci in play/it del circolo di via Fersina un evento che fa parte del calendario ITF World Tennis Tour - M25 Trento – e che di fatto aprirà la stagione italiana dei tornei con montepremi di 25 mila dollari: sarà un’occasione unica per gli amanti del tennis per assistere alle partire giocate da giocatori di ottimo livello tecnico, provenienti da tutto il mondo.

A livello tecnico il migliore in assoluto è il belga Ruben Bemelmans, attualmente numero 247, 32 anni mancino che in carriera ha giocato due finali di Coppa Davis, nel 2015 e nel 2017. Giocatore potente, fisicamente dotato ha vinto cinque titoli Challenger e un torneo ATP di doppio. Di lui si ricorda soprattutto l’impresa realizzata a Wimbledon nel 2017, quando partendo dalle qualificazioni, aveva raggiunto il terzo turno del tabellone principale eliminando il tedesco Haas e il russo Medvedev, prima di arrendersi al sudafricano Kevin Anderson. Da non sottovalutare Daniel Masur, tedesco di 25 anni , numero 254, Tra gli stranieri non sarà presente per infortunio Corentin Denolly, numero 323 al mondo, uno dei talenti più interessanti della scuola transalpina.

Il gruppo degli azzurri sarà guidato dal ventiduenne piemontese Julian Ocleppo, figlio d’arte ( il papà è l’ex “davisman” Gianni), tennista che ha appena ritoccato il suo best ranking al numero 310, già visto sui campi dell’Ata Battisti lo scorso dicembre con la maglia del Ct Massalombarda nello sfortunato play-out costato alla società del presidente Monegaglia la retrocessione in serie A2. Al via ci saranno anche il pugliese di Bisceglie Andrea Pellegrino, classe 1997 e numero 336 Atp, che ha cominciato il 2020 vincendo con lo spagnolo Mario Vilella Martinez il torneo Challenger di doppio di Noumea, in Nuova Caledonia. A livello tecnico interessanti anche il diciottenne laziale di Latina Giulio Zeppieri (368), il 22enne campano Raul Brancaccio (377) e il veterano aretino Luca Vanni, classe 1985 (446). In tabellone troverà posto anche il ventottenne lituano Laurynas Grigelis ( Ata Battisti) già vincitore dell’edizione 2018 vinta in finale con l’austriaco Maximilian Neuchrist. Oggi sarà al via il torneo di qualificazione, ma nel frattempo la Federazione ha assegnato due delle quattro wild card a disposizione a due giovani tennisti dell’Ata Battisti: Mattia Bernardi e Davide Ferrarolli, così l’Ata Battisti avrà tre tennisti al via.













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