S’interrompe il sogno dell’Inter 

Trentesima giornata. La sorpresa principale arriva nella sfida pomeridiana, con il Bologna che batte in rimonta i nerazzurri e fa sfumare la possibilità di arrivare a un punto dal 2° posto della Lazio. Nelle altre partite fatica ma non si ferma l’Atalanta e anche il Napoli piega la Roma



Milano. «Il gol è merito di Mihajlovic. Lo ringrazio perché mi ha fatto giocare contro l'Inter. Sono contentissimo per questa giornata, ho solo 18 anni e ho segnato a San Siro, la ricorderò tutta la vita». Con le parole, ai microfoni di Dazn, del giocatore del Bologna, Musa Juwara, si apre il resoconto della trentesima giornata della serie A calcistica, una giornata che, indipendentemente dagli altri risultati, ha avuto il suo clou nell’unica partita tardopomeridiana, quell’Inter - Bologna finita 1 a 2, con la truppa rossoblu (ieri in bianco) di mister Mihajlovic a vincere in rimonta, con un uomo in meno (anche se poi pure la truppa di mister Conte ha finito in 10), e dunque a fermare il sogno dell’Inter, che già si vedeva risalire a -1 dal secondo posto. Niente avvicinamento alla Lazio strapazzata la sera prima dall’altra squadra milanese, invece, con l’allenatore del Bologna che, pur avendo giocato anche con i nerazzurri, ha fatto un bel favore a un’altra squadra della quale è stato un simbolo e che gli è sempre nel cuore, appunto la Lazio, che dunque tiene l’Inter a quattro punti.

A chiudere la trentesima giornata, è stata la sfida “da metronotte”, in orari indegni, quella che opponeva Napoli e Roma, sfida chiusa con l’ennesimo k.o. dei giallorossi, battuti 2 a 1. Tutto nella ripresa: Napoli avanti con Callejon, dopo 5 minuti pareggio romanista ma i giallorossi reggono poco e al 37’ ecco il gol vittoria di Insigne che rilancia il Napoli.

Nelle altre partite, quelle iniziate alle 19.30, emerge l’Atalanta che si porta a -1 dall’Inter, in coda risultati importanti per diverse squadre. In sintesi questi i verdetti delle cinque gare delle 19.30 valide per la 30esima giornata di Serie A. Dopo la sconfitta casalinga dei ragazzi di Conte nel match contro il Bologna, la squadra di Gasperini espugna Cagliari portandosi a una sola lunghezza dal terzo posto. I bergamaschi soffrono all’inizio, Simeone segna ma la Var, al 12°, gli nega la gioia del gol (molto belle peraltro) per un precedente fallo di mani. Al 26° Carboni viene espulso per fallo su chiara occasione da gol ai danni di Malinovskyi e, dal dischetto, Muriel sblocca il risultato con la rete che si rivelerà quella della vittoria. Il succo? Gioco e mentalità ci sono sempre. Anche tenendo inizialmente fuori gente come Gosens, Gomez, Ilicic e Zapata. Anche con un Tameze lanciato a sorpresa davanti alla difesa: ottima partita del franco-camerunense che finora aveva accumulato solo tre presenze, mai dall'inizio. Se il campionato fosse più lungo verrebbe da dire che la vera anti Juve è proprio l'Atalanta: il problema è che tra bianconeri e nerazzurri ci sono 15 punti

Vince in trasferta anche la Fiorentina che riscatta gli ultimi ko, vincendo al Tardini di Parma. Una partita decisa dagli 11 metri.

Nel primo tempo due a favore dei viola e realizzati dallo specialista Pulgar, nella ripresa quello di Kucka per il gol dei crociati e il definitivo 1-2. Vittoria importante in chiave salvezza così come quella che porta a casa la Sampdoria che, al Ferraris, travolge la Spal ora ultima in classifica. La doppietta di Linetty e la rete di Gabbiadini permettono ai blucerchiati di portarsi a quota 32 punti, mentre restano a 19 i ferraresi, scavalcati dal Brescia.

Le rondinelle, infatti, tornano al successo battendo in casa il Verona per 2-0, grazie alle reti del giovane Papetti e di Donnarumma. Due gol che valgono 3 punti di speranza e quota 21 punti, mentre per il Verona è una brutta battuta d’arresto in chiave Europa.

Nello scontro diretto della Dacia Rena, infine, finisce 2-2 Udinese-Genoa. Fofana e Lasagna mettono in discesa la partita, i liguri non mollano e riducono le distanze con Pandev. Al 96° il Grifone trova il 2-2 con il trentino Pinamonti che ribadisce in rete il rigore che gli era stato respinto da Musso. Per i rossoblù una rimonta vitale anche se restano quartultimi con due punti sul Lecce terzultimo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano