Pancheri, a Trento pensando al Levico

Eccellenza. Domani sfida particolare per l’esperto centrocampista termale. E non è l’unico ex della sfida


di Daniele Loss


TRENTO. Non sarà la sua prima volta da ex al “Briamasco”. Come per tanti suoi compagni di squadra. Certo è che uno sguardo verso lo spogliatoio di casa lo butterà sicuramente, perché le squadre passano, i compagni pure, ma i ricordi, soprattutto alcuni, restano ben saldi nella mente.

Con la fascia di capitano al braccio, un occhio tumefatto e la febbre a 38 (è tutto vero), Andrea Pancheri due anni fa festeggiò la promozione in serie D con il Trento dopo la palpitante doppia sfida contro il Vallesturla. Per lui, che già due stagioni prima aveva conquistato il salto in D con la maglia aquilotta (in entrambi i casi con Marco Melone in panchina), quella di domani non sarà una partita come tutte le altre. Lo scorso anno, con la Fersina, espugnò il “Briamasco”, adesso ci riproverà con il Levico Terme. Senza troppe ipocrisie.

«Non sarebbe corretto nei confronti di nessuno – spiega Pancheri – con il Trento ho vissuto momenti indimenticabili e ho vinto due campionati, però domani farò di tutto per vincere la partita perché adesso sono un giocatore del Levico e il nostro obiettivo è quello di giocarci sino in fondo la partita. Rimpianti? L'ho già detto lo scorso anno, quando passai alla Fersina: non c'erano le condizioni per proseguire e, dunque, ho deciso di prendere un'altra strada».

La domanda si ripete: se dovesse segnare alla sua ex squadra esulterebbe? «E la risposta è sempre la medesima – conclude Pancheri – sì. Siamo onesti: per chi va in campo realizzare un gol è quanto di più bello ci sia. E, dunque, non esultare sarebbe un gesto ipocrita, perché significherebbe non essere felici dopo aver siglato una rete. E, allora, sarebbe preferibile non scendere nemmeno in campo. Credo che il rispetto verso la maglia indossata e i tifosi, e di quelli del Trento ho un ricordo meraviglioso, si manifesti in tanti altri modi e non frenandosi nel momento più bello».

Pancheri non sarà l'unico ex di turno tra le fila del Levico Terme: come lui hanno vestito la maglia gialloblù nel passato più o meno recente il tecnico Marco Girardi, cresciuto nel settore giovanile e per anni “colonna” della prima squadra, Morgan Betti, Moreno Peruzzi, Juan Lucena Gonzales e Daniele Conci. Sul fronte opposto, invece, Beppe Orsini, per qualche mese tecnico del Levico tre stagioni fa in Eccellenza, e Fabrizio Libanoro, che domani guiderà la squadra vista la squalifica del “Principe”. Due anni or sono fu proprio lui, che in precedenza aveva guidato la squadra Juniores, a sfiorare la promozione con i termali.

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