Palla al centro, finite le vacanze 

Calcio. Il Comitato provinciale autonomo di Trento ha presentato ieri i calendari dei campionati 2019/2020. Ridotto il numero degli Under che dovranno essere obbligatoriamente in campo, qualche novità regolarmentare, il caso del torneo Juniores provinciale con sole 30 squadre


Daniele Loss


Trento. Nel weekend la Coppa Italia come gustoso antipasto e poi via con una “full immersion” che partirà il primo settembre e si concluderà all’inizio del mese di dicembre. Con qualche giorno di ritardo rispetto alle scorse estati, si è levato il sipario sui calendari dei campionati regionali e provinciali versione 2019 - 2020.

La novità non mancano, a partire dalla riduzione del numero di Under (grazie ad una deroga del presidente federale) nei campionati d’Eccellenza e Promozione: nel massimo campionato a carattere regionale vi sarà l’obbligo di impiegare un atleta classe 2001, mentre nel primo torneo proviciale bisognerà schierare in campo un giovane calciatore nato dal 2000 in poi.

«Come da tradizione - queste le parole del presidente del Comitato Provinciale Autonomo di Trento della Federcalcio, Ettore Pellizzari - la presentazione dei calendari avviene alla vigilia del primo turno di Coppa Italia e così è stato anche quest’anno, anche se la partenza sfalsata della manifestazione rispetto al Comitato di Bolzano sarà oggetto di analisi in chiave futura. I numeri complessivi sono positivi, sia per quanto riguarda il movimento del calcio che per quello del calcio a 5 (con la riproposizione del campionato di serie C1 a 16 formazioni, ndr), mentre in ambito giovanile abbiamo prolungato il termine delle iscrizioni per alcune categorie per andare incontro alle esigenze delle società».

Le novità regolamentari

Giorgio Daprà, presidente degli arbitri della provincia di Trento, ha illustrato i nuovi aspetti regolamentari, in vigore da qualche mese. «Per favorire una ripresa più veloce del gioco - ha spiegato - da quest’anno, sul rinvio dal fondo si potrà giocare il pallone già all’interno dell’area di rigore e il giocatore sostituito non dovrà più lasciare il campo obbligatoriamente a centrocampo, ma potrà uscire in qualsiasi punto del campo. Poi c’è la questione legata al fallo di mano: qualsiasi intervento effettuato al di sopra della spalla sarà sanzionato».

Piccolo momento d’imbarazzo è stato quello legato alla ulteriore novità regolamentare: le gare sospese, anche in ambito dilettantistico, ripartiranno dal momento esatto dei triplice fischio come avviene già tra i professionisti. E i provvedimenti disciplinari successivi come verranno gestiti? I pareri erano difformi e seguiranno indicazioni precise.

Il caso Juniores provinciale

Trenta, appena, le formazioni iscritte al torneo che prenderà il via il prossimo 21 settembre. Il Comitato Provinciale Autonomo di Trento ha deciso di istituire tre raggruppamenti da dieci formazioni ciascuno e la cosa non è proprio piaciuta a tante società.

Mauro Avi, ex direttore sportivo del Porfido Albiano, oggi al Pinè, ha evidenziato il problema, sottolineando che il torneo di categoria durerà complessivamente appena quattro mesi, quanto la lunghissima sosta invernale.

L’Euregio Cup

L’edizione 2019 sarà organizzata dal Cpa di Bolzano sul campo del Centro Federale di Egna. Si giocherà il 21 e 22 ottobre e al torneo, salvo rinunce, dovrebbero prendervi parte Dro Alto Garda, Termeno, una formazione di Innsbruck e una di Graz.

Il Festival dello Sport e “Giochi senza frontiere”

In chiusura del proprio intervento il Presidente Pellizzari ha caldeggiato l’organizzazione di un momento istitutizionale, in occasione del Festival dello Sport (10 - 13 ottobre), con l’obiettivo di raccogliere fondi per supportare Diego Canella, lo sfortunato calciatore della Redival, nel suo percorso di cure. La Figc collaborerà anche con Anffas all’organizzazione di “Giochi Senza Frontiere”, manifestazione benefica in programma a Trento il 20 settembre.

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