tokyo 2020

Olimpiadi, il velista trentino Ruggero Tita al comando dopo sei prove: cresce l’attesa. Finalmente piovono medaglie azzurre: oro, argento e bronzo

Nel canotaggio oro per Federica Cesarini e Valentina Rodini e bronzo per Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta. Incredibile l’argento di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero e  bronzo per le fiorettiste azzurre. Il velista trentino guida la classifica del Nacra 17 dopo 6 regate su 12

LE FOTO: la pioggia di medaglie azzurre alle Olimpiadi di Tokyo


Gianluca Marcolini


TOKYO.  Pioggia di medaglie alle Olimpiadi di Tokyo per l’Italia che conquista un oro, un argento e due bronzi, l’ultima in ordine di tempo ottenuta dalle azzurre del fioretto nella finale per il terzo posto. Le fiorettiste Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Batini ed Erica Cipressa hanno battuto gli Stati Uniti per 45-23; in semifinale erano state sconfitte dalla Francia dopo essere state in vantaggio per gran parte del match. Si tratta della 19esima medaglia italiana.

Alle Olimpiadi piovono medaglie azzurre: oro, argento e due bronzi. E cresce l'attesa per Tita

A Tokyo 2020 piovono medaglie azzurre grazie alla vittoria di Federica Cesarini e Valentina Rodini nel canottaggio, all'argento di Gregorio Paltrinieri nel nuoto, ai bronzi delle fiorettiste azzurre e di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta nel canottaggio LEGGI l'articolo

Prima di questa medaglia erano arrivate le altre di giornate, a partire da quella d’oro nel doppio pesi leggeri donne di canottaggio: Federica Cesarini e Valentina Rodini più veloci delle avversarie di Francia e Olanda.

La medaglia d’argento invece l’ha conquistata Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero e contro ogni pronostico: in ritardo di allenamento causa la mononucleosi, che l’ha fermato alla vigilia delle Olimpiadi, il campione azzurro ha compiuto un mezzo miracolo, qualcosa di mai visto prima nella storia del nuoto. E ancora non è finita. In vista ci sono i 1500. 

L’altra medaglia di bronzo è giunta dalla prova di canottaggio del doppio pesi leggeri uomini. L'equipaggio composto da Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta ha chiuso la gara alle spalle di Irlanda e Germania.

Ma in Giappone comincia a prendere corpo e sostanza un’impresa che vede protagonista, nella vela, anche il trentino Ruggero Tita che assieme a Caterina Marianna Banti guida la classifica del Nacra 17 dopo 6 regate su 12. Con un primo, un secondo e un quinto posto comandano davanti a britannici e tedeschi. Ora una giornata di riposo, poi nel fine settimana le altre sei regate ma il momento fatidico sarà martedì prossimo con l'assegnazione delle medaglie. Una data da cominciare a segnare sul calendario.

Ruggero Tita ha iniziato la sua avventura velistica sul lago di Caldonazzo per poi trasferirsi sul Garda, è nato a Rovereto e ha studiato a Trento, arrivando alla laurea in Ingegneria Informatica; appartiene al Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. 













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