Oberbacher concede subito il bis 

Alex nel 2017 aveva vinto la 1ª edizione. Tra le donne domina la comasca Chiara Caminada



CANAZEI. Il gardenese Alex Oberbacher, non contento di aver messo il sigillo alla prima edizione disputata lo scorso anno, ieri è riuscito a compiere un’altra delle sue imprese: ha vinto alla grande la Trirace Dolomites con un tempo (1h59’11”) di poco superiore a quello della terza staffetta.

La gara dell’Asd Pellegrin contemplava una frazione con gli skiroll da Soraga a Canazei (14,5 Km), una con la bici da Canazei a Passo Pordoi (12 km con ben 774 m di dislivello) e una di skyrunning sull’impegnativa salita alla Forcella Pordoi (2,5 km e altri 711 m di dislivello) fino a quota 2.947 metri del Sass Pordoi.

La sua omologa al femminile si chiama Chiara Caminada, atleta della Provincia di Como, al debutto in questa Trirace, ma praticamente senza rivali: ha vinto, infatti, con l’11° tempo assoluto dell’individuale.

Non tutti però sono atleti multi-disciplina e, se bici e corsa sono molto comuni, lo skiroll è uno sport a parte. Così ecco le staffette con specialisti del fondo, del ciclismo e della corsa.

Il team Trentino Robinson è balzato due volte sul podio. Sul gradino più alto con Mauro Brigadoi, Armin Dalvai e Francesco Trenti, sul terzo con Bruno Debertolis, Andrea Zamboni e Paolo Longo. Tra i due, con grande soddisfazione degli organizzatori, il team Pellegrin con Francesco Ferrari, Patrick Seeber e Simone Costa.

Al femminile le tre stelline del team Pellegrin hanno fatto il diavolo a... quattro, anzi a tre: Stefania Corradini con gli skiroll, Caterina Piller con la bici e Giorgia Felicetti con due scarpette ai peidi che sembravano due razzi.

Questi i protagonisti principali, ma la gara è vissuta su confronti serrati per tutte le posizioni. Ci doveva essere bagarre con gli skiroll, invece Brigadoi s’è involato subito e nessuno l’ha più visto. Il predazzano sembra in gran forma e ieri ha dato spicco di una grinta non comune. Nulla hanno potuto Francesco Ferrari e Simone Varesco che hanno dato il cambio con quasi due minuti di distacco dal leader della corsa, con Debertolis dietro a far fatica e a controllare la quarta posizione.

Da Canazei i “triracers” sono partiti a tutta in sella alla bici. Armin Dalvai, non pago di aver ricevuto il cambio da Brigadoi con ampio anticipo, si è messo a “duellare” con la staffetta di inizio gara tanto andava forte. Bello il recupero di Zamboni scattato in quarta posizione e arrivato al Pordoi secondo, a lanciare Paolo Longo. Davanti però Francesco Trenti, a sua volta lanciato da Dalvai, era in gran vantaggio.

L’ultima frazione grazie al generoso Simone Costa ha visto avvicendarsi al secondo posto il team Pellegrin ai danni del team Trentino Robinson II. Chi metteva le ali ai piedi era Alex Oberbacher nell’individuale, che sorprendeva tutti con 1h59’11”: rapido con gli skiroll, lui che è ex fondista, veloce con la due ruote, con cui si allena, superman con le scarpette, il suo sport di punta. Secondo Enrico Cozzini e terzo il vicentino Zanotto.

Tra le donne decisamente senza rivali la lombarda Chiara Caminada, davvero brava in tutte e tre le discipline, mentre nella staffetta le ragazze del team Pellegrin hanno fatto il botto.

È stata la fiemmese Stefania Corradini la prima in competizione, la specialista di sci orienteering, tanto allenamento in Svezia dove ha soggiornato per studio, poi è toccato all’altra fiemmese Caterina Piller, figlia d’arte ed allenata da papà Sergio, quindi alla fassana Giorgia Felicetti che dello skyrunning è una grande interprete e si porta al collo anche un oro mondiale. Le tre ragazze hanno anche collezionato un 12° posto assoluto.

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