Ne becca tre dall’Oggiono Dro Alto Garda: ora è vera crisi 

Sconfitta bruciante. I gardesani fin dal calcio d’inizio sono in balia  della matricola lombarda che comanda il gioco a proprio piacimento Attacco sterile. Gli avanti della squadra di Manfioletti non trovano la via del gol e la difesa fa acqua, E per fortuna Gentile para l’imparabile



Oggiono. Caro Dro, adesso è crisi. La sfida contro il Nibbionnoggiono, neopromossa in categoria e matricola del campionato era una prova da non sbagliare. Ebbene, la formazione gialloverde è uscita letteralmente con le ossa rotte dal “De Courbertin” di Oggiono, al termine di un match pressoché a senso unico. Anzi, per dirla tutti evitando troppi e inutili giri di parole, i padroni di casa hanno preso a pallonate i trentini, troppo brutti per essere veri.

Serie nerissima

La quarta sconfitta di fila prolunga il periodo d’astinenza della compagine di Stefano Manfioletti: la classifica comincia a farsi complicata, la difesa incassa gol con troppa facilità e l’attacco è assolutamente sterile. Basti pensare che delle quattro reti realizzate sino a questo momento (pochissime, in ogni caso), solamente una è arrivata da un “rappresentante” del reparto avanzato, mentre le altre marcature portano la firma di Menolli, Pancheri e Salvaterra.

E, per fortuna, che il portiere droato Gentile si è superato in almeno cinque circostanze, contenendo così il passivo che, altrimenti, avrebbe potuto diventare pesantissimo.

La partita

Il canovaccio del match è chiarissimo sin dalle prime battute con il Nibbionnoggiono che prende subito in mano le redini delle operazioni. Gentile è super su Castagna dopo pochi minuti e, tra il 14’ e il 18’, decisivo in altre circostanze, prima su Castria, poi su Arrigoni e, nuovamente, su Castagna.

Ci prova anche Isella e il numero uno gialloverde dice ancora “no”, ma centoventi secondi dopo capitola quando Castria suggerisce per Castagna e il “Toro di Civate” non perdona da pochi passi, firmando il meritato vantaggio lecchese.

Manfioletti toglie Proietto nel corso dell’intervallo e inserisce Calcari per apportare velocità e vivacità al tridente avanzato. Tutto inutile, perché nel giro di sei minuti i padroni di casa chiudono i conti. Gentile tiene a galla i suoi sulla conclusione di Castagna, ma il Nibbionnoggiono è scatenato e, alla seconda incursione, passa ancora. Il centravanti di casa batte a rete, il portiere del Dro respinge come può, ma sulla sfera si avventa Iori, che scaraventa in fondo al sacco dalla corta distanza.

I trentini sono ormai alle corde e i lombardi capiscono che è il momento di mettere la parola “fine” alla contesa. Detto e fatto: assistenza di Iori per Isella che controlla all’interno dell’area di rigore e firma il tris con una conclusione precisa.

Manfioletti toglie addirittura un attaccante (Ballarini) per inserire un difensore (Kostadinovic), cambiando modulo, ma non c’è niente da fare. Nel finale Gattamelata, entrato al 75’, sfiora il gol della bandiera, ma il suo tiro si stampa sulla traversa.

Il Dro Alto Garda esce con le ossa rotte dal “De Courbertin”: domenica prossima, in casa, contro il Brusaporto sbagliare ancora sarà assolutamente vietato.













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