L'INTERVISTA MAURO GIACCA AC TRENTO 

«Mister, Tiozzo e Parlato sono nomi interessanti» 

Calcio. Parla il presidente gialloblù: «Venerdì il consiglio d’amministrazione, vorremmo individuare il nuovo allenatore entro la seconda settimana di giugno. Poi via al mercato»


LORENZO DI DOMENICO


Trento. 55 punti in 21 partite, frutto di 18 vittorie, un pareggio e due sconfitte. Un primo posto in Eccellenza a cui si aggiungono la Coppa Italia provinciale e quella regionale. Nonostante la stagione sia stata interrotta anzitempo dall’emergenza Coronavirus, l’annata del Trento è stata decisamente trionfale. In attesa dell’ufficialità di una meritata promozione preannunciata ormai da settimane, la società gialloblù è da tempo al lavoro per la prossima stagione. La prima novità, arrivata la scorsa settimana, è stata l’addio di Flavio Toccoli, una separazione già nell’aria da diversi mesi. Per sapere qualcosa in più sul futuro tecnico e sul Trento che verrà, abbiamo contattato il patron aquilotto Mauro Giacca.

Presidente Giacca, da cosa è dipesa la separazione con Flavio Toccoli?

Avevamo sottoscritto un contratto di un anno con lui e la scelta di continuare, chiaramente, bisognava farla in due. Toccoli ha già dichiarato che il rapporto con Gementi non era dei migliori. Comunque ringraziamo Flavio quello che ha fatto, ha portato a casa la Coppa Italia provinciale e quella regionale, conquistando il primo posto in campionato fino all’interruzione della stagione. Ha fatto un ottimo lavoro, ma ora che si va in Serie D il direttore sportivo sta cercando un profilo diverso.

Per quanto riguarda il nuovo allenatore possiamo già anticipare qualcosa?

Ancora no, stiamo progettando sulla carta il Trento che verrà: sarà una squadra importante e dalla scelta del mister dipenderanno diverse cose. Abbiamo già avuto contatti con qualche allenatore importante, vedremo se si riusciranno a soddisfare i desideri del direttore sportivo. Questo è uno degli argomenti di cui parleremo venerdì in consiglio di amministrazione.

Quali gli altri temi?

Dovremo parlare del futuro perché a fine giugno scade il nostro mandato. È inevitabile che ci sarà qualche piccolo cambiamento, ma non credo ci saranno stravolgimenti. Dobbiamo costruire un cda pronto per il futuro di una società importante come i tifosi si meritano. Abbiamo passato due anni molto difficili in Serie D ma abbiamo sempre tenuto duro e ora vogliamo rifarci.

Tornando al tema allenatore, tra quanto annuncerete il nuovo tecnico aquilotto?

Il primo passo sarà l’incontro con il cda di venerdì, speriamo di essere in grado di annunciare il nuovo allenatore per il fine settimana successivo. Quando sarà definito il nome del nuovo allenatore si capiranno anche le intenzioni della società a livello di ambizione, anche perché solitamente l’allenatore si “porta dietro” anche diversi giocatori.

Dobbiamo quindi aspettarci un'altra rivoluzione a livello di organico?

No, buona parte della rosa di quest’anno rimarrà anche per la prossima stagione. Mi sembra che la squadra abbia dimostrato il suo valore.

Volendo fare un “totoallenatore”, cosa mi dice dei nomi di Luca Tiozzo, Antonio Andreucci e Carmine Parlato?

Andreucci lo posso escludere, Tiozzo e Parlato invece no. Sono allenatori a cui siamo interessati, insieme ad un paio di altri nomi dello stesso calibro. Per ora, comunque, abbiamo solamente fatto delle chiacchierate informali, come tante altre volte è successo con allenatori che poi non sono arrivati. I veri contatti con gli allenatori inizieranno la prossima settimana. Speriamo di riuscire a chiudere il discorso allenatore al massimo per la seconda settimana di giugno, per poi poterci concentrare sulla costruzione di una squadra importante, perché come città e come tifosi ce lo meritiamo.

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