Milan già in campo. Inter: torna Pinamonti
Milano. Il Milan inaugura ufficialmente la stagione sportiva post Covid, ripartendo dall’Europa League. Stefano Pioli sembra emozionato: «Sensazioni? L’emozione di cominciare la nuova stagione, di...
Milano. Il Milan inaugura ufficialmente la stagione sportiva post Covid, ripartendo dall’Europa League. Stefano Pioli sembra emozionato: «Sensazioni? L’emozione di cominciare la nuova stagione, di provare a concretizzare un percorso che abbiamo costruito l’anno scorso. Il preliminare è solo l’inizio, vogliamo arrivare ai gironi ma dobbiamo pensare alla partita di domani. Tre settimane di preparazione non sono tantissime, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per trovarci pronti. L’Europa è sempre stato l’habitat naturale di questa società così glorioso. L’obiettivo di tornare in Champions è principale, siamo pronti, consapevoli delle difficoltà. Lo Shamrock Rovers sta bene, è una squadra intensa, dovremo approcciare bene alla gara e stare concentrati per tutti i 95 minuti». In questa gara secca, la squadra di Dublino venderà cara la pelle, ma il tecnico rossonero è fiducioso che in questo mese di stop nessuno dei suoi abbia fatto reset nella testa e nelle gambe e conta ovviamente sulle doti di leadership del confermato Ibrahimovic.
Sull’altra sponda di Milano è atteso da un momento all’altro l’annuncio del ritorno all’Inter del trentino Andrea Pinamonti. Giornata molto intensa in sede, dove a metà pomeriggio si è presentato Mino Raiola per discutere del futuro del 21enne noneso, ceduto lo scorso anno al Genoa a titolo definitivo per 18 milioni di euro più bonus, con il gentleman agreement per la futura rivendita allo stesso prezzo del giocatore a partire da quest’anno. «Riscatto da parte dell’Inter? Stiamo parlando, col Genoa hanno trovato l’accordo ma per saperne di più dovete parlare con le società - ha detto il procuratore Mino Raiola dopo due ore di vertice nella sede nerazzurra -. Non esistono situazioni definitive nel calcio, cambia tutto ogni giorno: stiamo cercando la soluzione giusta. È un giocatore molto valido, è una delle punte della Nazionale del futuro e il mercato dice così perché ci sono tante proposte per lui dall’estero. Non è che l’Inter ci sta facendo un piacere e viceversa, stiamo parlando di un giocatore vero. La Juve? Si dice il peccato e non il peccatore».