Maran è sempre più in alto, riflettori su Depaoli e Pinamonti
Serie A alla trentina. Il Cagliari dell’allenatore trentino al terzo posto con la Lazio dopo il 5-2 alla Fiorentina, la Samp del 22enne di Sopramonte ferma la “macchina da gol” Atalanta il Genoa del 20enne di Tassullo pareggia al San Paolo e decreta la crisi del Napoli
Trento. È una Serie A sempre più in salsa trentina. Non bastassero le imprese del Cagliari di Rolly Maran, per il quale – dopo la rotonda, roboante vittoria sulla Fiorentina (5-2) con terzo posto in classifica in coabitazione con la Lazio – si moltiplicano le lodi, ci si mettono anche Fabio Depaoli ed Andrea Pinamonti. Che questa stagione nel massimo campionato la stanno vivendo fin dalla prima giornata, ma nello scorso weekend hanno ricoperto ruoli da protagonisti: la Sampdoria del 22enne di Sopramonte ha fermato sul pari la “macchina da gol” Atalanta; il Genoa dell’attaccante di Tassullo ha decretato la crisi del Napoli e il 20enne noneso ha avuto sulla testa il colpo del k.o. (“murato” da Koulibaly).
Vola il Cagliari di Maran
Gli aggettivi per la squadra di Rolando Maran si sprecano. Fabio Bianchi, inviato della Gazzetta dello Sport alla Sardegna Arena lo chiama addirittura Tiqui-Cagliari. E la pagella dell’allenatore trentino è eloquente: «Voto 8. Che salto di qualità. Mostra che con gli uomini giusti sa far giocare molto bene». Ha preso di più (8,5) solo Radja Nainggolan, un gol e tre assist. «Anche le più rosee previsioni non ci portavano così in alto. Ma ci godiamo il momento con grande soddisfazione e gioia, c’è un’isola intera che ci sta spingendo. Cerchiamo di ripagare questo affetto in campo e anche nel lavoro settimanale – ha detto dopo la partita il 56enne di Trento –. Se questo entusiasmo del pubblico ci porta ad allenarci per come ci stiamo allenando ci fa bene. Dobbiamo continuare così senza guardare ad altre cose, dobbiamo solamente fare una sfida contro noi stessi. Questi ragazzi si stanno allenando nel migliore dei modi e questo è il risultato del loro lavoro. Questa squadra ha dei grandi margini con questo atteggiamento, è la base di tutto quanto e questa squadra lo ha recepito bene, dovremo avere sempre questo prurito di essere feroci».
Nei giorni scorsi è saltata fuori anche una scommessa: «Un tatuaggio con i quattro mori se il Cagliari arriverà in Europa? Certo, si potrebbe fare», ha detto Maran a Rai Radio 1, parlando di quelli di Nainggolan.
Depaoli a centrocampo
C’è lo “zampino”di Fabio Depaoli nel pareggio ottenuto dalla Sampdoria a Marassi contro l’Atalanta (0-0). Quella vecchia volpe di Claudio Ranieri lo schiera esterno di centrocampo e il 22enne trentino ricambia il mister con una grande prestazione. Andrea Elefante, inviato della Gazzetta dello Sport al Ferraris gli assegna un 6.5. «La foto della Samp che duella e si aiuta: sbuca dappertutto, forse a centrocampo rende di più». «Sono contento di giocare e di ripagare la fiducia del mister. Gioco dove il mister mi mette, non penso alla posizione ma solamente a dare tutto», ha detto il trentino.
Pinamonti e l’effetto Motta
Andrea Pinamonti si gode l’“effetto Thiago Motta”, il pareggio sul campo del Napoli è un altro passo nella direzione giusta, per il Genoa. Potevano essere tre, l’occasione più grande è capitata proprio al 20enne di Tassullo (voto 6 sulla Gazzetta), ma dall’altra c’era un campione come Koulibaly, che ha smorzato l’urlo in gola a “Pina” ed al popolo rossoblù. «Un punto importante, venire a giocare al San Paolo è sempre difficile – ha detto lo stesso Pinamonti a fine partita –. Vedendo la nostra situazione di classifica è un grande risultato. Da quando è arrivato Thiago Motta abbiamo fatto grandi prestazioni dal punto di vista dell’organizzazione. Non è la prima partita in cui eravamo messi bene in campo. Quando le cose non girano è sempre difficile – ha aggiunto in riferimento al Napoli –. Loro puntano sempre in alto, non era facile, ma noi siamo stati bravi. Il gol salvato da Koulibaly? Ha fatto un grande intervento, tra un paio di settimane magari la ruota gira e faccio gol».
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