Lega, Mosna presidente ma solo con altri calendari 

Volley. Il numero 1 dell’Itas Trentino è pronto a tornare alla guida del consorzio delle società «Giocatori costretti a tre incontri a settimana per tutta la stagione, le cose devono cambiare» 


Paolo Trentini


Trento. «Auspico la buona volontà di tutti per modificare lo stato attuale delle cose, che costringe i giocatori a disputare tre incontri la settimana per quasi tutta la stagione». La decisione – discutibile – della federazione internazionale pallavolistica di disputare il torneo di qualificazione olimpica dal 6 al 12 gennaio con l’infausta conseguenza di vedere una giornata del campionato di Superlega il giorno di Natale ha fatto storcere il naso al patron dell’Itas Trentino Diego Mosna, pronto sì a candidarsi a presidente di Lega ma soltanto a patto che le cose possano cambiare. A suo sostegno, almeno a parole, il presidente della Fipav Bruno Cattaneo che ieri si è espresso così sulla questione: «Comprendo il disagio di atleti e addetti lavori che rischiano di non poter trascorrere in famiglia il Natale. Non è facile gestire il problema dei calendari, ma mi auguro che questo possa essere evitato in futuro e che venga sempre rispettata la sacralità del Natale».

Le parole di Mosna

Musica per Mosna che da tempo si batte per un calendario meno denso, uno dei suoi cavalli di battaglia da sempre e condizione senza la quale potrebbe non accettare la presidenza di Lega. Le elezioni sono a fine novembre e ci sarà tempo, ma intanto il presidente Mosna non le manda a dire: «Ringrazio il presidente Cattaneo – spiega – significa che almeno su questo argomento c’è identità di vedute. Purtroppo il problema non è nuovo, anzi, si trascina da molto tempo. Non è una questione di orari, anticipi o posticipi, è proprio la condizione in cui si trovano i giocatori del campionato di Superlega. Tra campionato, coppe nazionali ed europee e impegni con le Nazionali i pallavolisti giocano tre partite la settimana per un lungo periodo. Sono esseri umani e come tali sono soggetti a logoramento e sempre più a rischio infortuni. Noi dobbiamo tutelare le nostre risorse».

Calendari tema caldo

A risentirne, oltre ai diretti interessati, anche lo spettacolo e a cascata tutto il resto. Un problema cui si dovrà fare carico il prossimo presidente di Lega chiamato a trovare man forte tra le altre federazioni per rafforzare la posizione: «Sarà sicuramente il tema più caldo – prosegue Mosna - perché tutte le squadre si trovano in balia delle decisioni della federazione internazionale che condiziona e modifica i calendari. Il nuovo presidente di lega dovrà sicuramente risolvere questa grana per il bene dei giocatori e di tutto il movimento. Serviranno incontri e non mancheranno le discussioni, ma serve la buona volontà di tutti per uscire da questa situazione e restituire la pallavolo ai giocatori e al pubblico».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano