La Trentino Itas ora deve giocare 

Volley Champions League. Ancora priva di Giannelli e Sperotto (salvo tamponi negativi dell’ultim’ora) e con Abdel-Aziz nel ruolo di alzatore la squadra di Lorenzetti affronta la tre giorni di coppa: si comincia alle 16 con Novosibirsk, in febbraio il raggruppamento di ritorno in Germania


Paolo Trentini


Trento. La Champions League nel momento più delicato. Per la Trentino Itas non poteva cadere in un periodo più difficile l’avvio della fase a gironi della massima competizione europea per club. Oggi alle 16 Trento aprirà la Pool E affrontando i russi del Lokomotiv Novobirisk, alle 19.30 la seconda partita della prima giornata che vede opposti Karlovasko e Friedrichshafen.

Due sole partite giocate negli ultimi 31 giorni, a Cisterna il primo novembre e contro Vibo mercoledì scorso, l’illusione presto svanita di poter recuperare capitan Giannelli e la panchina corta non sono un gran biglietto da visita per la partita più importante delle tre partite da disputare in altrettanti giorni. La formula prevede due concentramenti di tre giorni l’uno, che permetteranno di completare l’intero programma di dodici partite complessive. Da oggi a giovedì si giocheranno le prime tre giornate d’andata e, dopo il concentramento di Trento, le quattro squadre si ritroveranno di fronte con identica sequenza delle partite anche a Friedrichshafen (Germania) fra il 9 e l’11 febbraio 2021.

La classifica che emergerà tenendo conto di tutte le gare giocate determinerà la squadra che si qualificherà ai quarti di finale (la prima classificata), che potrebbe essere accompagnata nel tabellone finale eventualmente dalla seconda, qualora risultasse fra le tre migliori dei cinque gironi.

Il “regista” Nimir

Con i due palleggiatori Giannelli e Sperotto ancora in isolamento tutto fa pensare che sarà riproposto in regia Abdel-Aziz, mentre sono confermati Lisinac e Podrascanin al centro, Lucarelli in banda e Rossini libero. Per il resto ci sono tre giocatori per due maglie e tutto ruota attorno alle condizioni di Argenta. Se l’opposto sarà in una forma accettabile allora giocherà dal primo minuto e per il posto 4 Michieletto è in vantaggio su Kooy; se invece non dovesse farcela allora si riproporrebbe la formazione che ha affrontato Vibo con Michieletto spostato all’opposto e Kooy nel ruolo di schiacciatore. Assente con ogni probabilità anche De Angelis, faranno parte della partita anche i giovani Acuti, Pizzini e Bonatesta, pronti a entrare dalla panchina in caso di bisogno, ma si spera che Abdel-Aziz abbia preso maggior confidenza con un ruolo che è stato il suo fino a qualche anno fa.

Angelo spera nel tampone

Coach Lorenzetti, assieme ai tifosi, spera in buone notizie dai medici per poter ritrovare almneno uno dei suoi due registi: «Vogliamo giocare questa tre giorni europea al massimo delle nostre possibilità - ha sottolineato il tecnico marchigiano - dando tutto quello che abbiamo al di là di chi effettivamente potrà scendere in campo. Arrivare a disputare questa Pool ci è costato parecchio sotto tutti i punti di vista e ora, grazie allo sforzo organizzativo della società, potremo sostenere il primo concentramento in casa. Proveremo a raccogliere il maggior numero di punti possibili, concentrandoci sulla pallavolo che vorremmo fare ancora prima che su quella che troveremo dall’altra parte della rete».

Qui Lokomotiv

Il Novosibirk si trova nelle stesse condizioni di classifica dei trentini: vincitore dello scorso campionato in quanto in prima posizione alla vigilia del lockdown, nel torneo appena iniziato è fermo settimo posto nel campionato russo con 5 vittorie in 8 gare, ma è reduce da tre successi consecutivi, pur faticando moltissimo nell’ultimo turno per avere la meglio del Novogord ultimo in classifica, sconfitto soltanto al quinto set. Nel roster il nome più altisonante è sicuramente quello dello schiacciatore serbo Ivovic, che compone un trio di palla alta di tutto rispetto assieme al connazionale Luburic (ex Piacenza) e Savin. In rosa ci sono altri nomi già noti ai tifosi trentini come i centrali Shcherbinin e il libero Martyuniuk.

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