La Figc prepara la «rivoluzione»

Dal luglio 2012 via il Comitato regionale e autonomia ai due enti provinciali


Daniele Loss


TRENTO. Ecco le novità. Dal 1º luglio 2012, il Comitato Regionale della Figc cesserà di esistere e, di fatto, l'autonomia dei due comitati provinciali, quello di Trento e quello di Bolzano, sarà totale. Con annesse parecchie novità, sia a livello di gestione dei campionati maggiori, sia in ambito giovanile. I tornei d'Eccellenza, calcio a 5 di serie C1 e serie C femminile non verranno modificati nella sostanza (girone unico che interesserà tutta la regione), ma la gestione di questi sarà affidata in alternanza (una stagione a testa) ai due comitati.

La stagione 2012-13 sarà sotto l'egida della struttura trentina, mentre Bolzano si occuperà di quella successiva. Ma la vera "rivoluzione" avverrà in ambito giovanile.

Il campionato regionale juniores verrà diviso in due gironi, uno trentino e uno altoatesino, e, al termine della stagione, le due formazioni vincenti accederanno alla fase finale nazionale. Non si sa ancora come verrà dominato il torneo (forse "provinciale d'èlite"), ma le squadre "minori" possono stare tranquille: i tornei definiti "provinciali" continueranno ovviamente a esistere.

Cambierà in maniera radicale anche la struttura dei campionati Allievi e Giovanissimi regionale: i mini raggruppamenti di qualificazione alla fase finale, introdotti da qualche anno dal Comitato regionale, verranno aboliti e le squadre in possesso dei requisiti necessari verranno dirottate in un girone unico composto al massimo da 18 squadre, con formula all'italiana. Tradotto "in soldoni", si avrà un torneo unico per la categoria Allievi e un altro riservato ai Giovanissimi in entrambe le province. E, anche in questo caso, le vincenti dei due campionati accederanno alla fase nazionale. Chi vincerà invece i gironi provinciali "minori" (vale anche per la categoria juniores) potrà accedere al torneo regionale dell'anno successivo, se in possesso dei requisiti richiesti dalla Figc.

Di conseguenza, dalla prossima stagione sportiva, ogni comitato avrà le proprie rappresentative e si parlerà di rappresentativa trentina e rappresentativa altoatesina. E, per certe discipline (calcio a 5 e calcio femminile), il tutto andrà a discapito della qualità, visti i numeri differenti tra le due province.













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