La Dolomiti Energia prova a non affondare in Laguna 

Basket Serie A. Aquila di scena alle 20.30 al Taliercio, sul parquet quasi inviolato dei campioni d’Italia di Venezia. Brienza fa leva sulla rivalità: «Partita sentita, vogliamo giocarla al meglio»



Trento. Reduce dalla sconfitta patita in Germania che rischia di costarle l’estromissione dalla Top 16 di Eurocup e ai margini della zona playoff in campionato con quattro vittorie e altrettante sconfitte, al giro di boa del girone d’andata la Dolomiti Energia avrebbe bisogno di una bella vittoria, per dare una svolta – possibilmente definitiva, ad una stagione che stenta a decollare. Farlo sul parquet del Taliercio di Mestre, inviolato in Serie A ed espugnato solo dal Partizan Belgrado in Coppa, parrebbe missione quasi impossibile. Ma assieme a “bassi” come quelli vissuti a Oldenburg (108-88) ed in casa contro la Vanoli Cremona (79-89), l’Aquila Basket ha saputo offrire degli “alti”, uno su tutti la vittoria colta in Eurocup a Instanbul contro la corazzata Galatasaray. Mai dire mai, quindi: pur priva del play Aaron Craft, se riuscisse a mettere assieme una prestazione difensiva appena sufficiente e una prova altrettanto buona da parte di due delle proprie “bocche da fuoco” (Alessandro Gentile e James Blackmon, tanto per fare due nomi) assieme a quella di uno dei pochi “punti fermi” di questo altalenante avvio di stagione, vale a dire il centro statunitense Justin Knox, la squadra di coach Nicola Brienza potrebbe guardare con una certa fiducia al match in programma questa sera (20.30) in laguna.

Le parole di coach Brienza

«Quella contro la Reyer per noi è una partita dai molti significati, perché giochiamo contro i campioni d’Italia e contro una squadra che ha un roster di altissimo livello – ha detto alla vigilia il tecnico canturino della Dolomiti Energia Trentino –. È una partita sentita, perché negli ultimi anni Trento e Venezia hanno dato vita ad una bella rivalità con tante grandi sfide e battaglie sportive anche nei playoff. Ed è una partita complicata, perché in casa Venezia ha perso solo una volta ed è ancora imbattuta in Serie A, a testimonianza di che tipo di impatto abbia il “fattore Taliercio”. Abbiamo grande rispetto e considerazione di Venezia, per i risultati che ha avuto e per il sistema di gioco di coach De Raffaele: hanno tante frecce al proprio arco, tanta qualità ed esperienza in ogni posizione e sono abituati a giocare per vincere. Vogliamo giocare una partita solida, ambiziosa, di energia anche mentale: sappiamo di giocare su un campo difficile ma abbiamo la voglia e la convinzione di poter giocare la nostra miglior partita possibile – ha concluso Brienza – La squadra sta lavorando bene, è scontato dire che abbiamo bisogno di fare passi in avanti su tanti aspetti ma allo stesso tempo occorre pazienza per dare tempo ai ragazzi e alle situazioni di evolversi e di crescere».

Qui Reyer Venezia

Con Tonut e il lungo Vidmar in forse, coach De Raffaele chiede intensità difensiva ai suoi giocatori. «Loro, nonostante l’assenza importante di Craft, hanno giocatori di qualità, che conosciamo. Una squadra che verrà qui per fare la partita. E credo che, ancora una volta, l’intensità difensiva e soprattutto quanta energia mentale e fisica riusciremo a produrre dopo questi sforzi, fatti anche di viaggi e di partite di coppa, potrà incidere su questa partita e soprattutto sul ritmo che potrà venir fuori».















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