LA BALLERINA RUSSA DI 110 KG E I CALZINI CON I SANDALI  

L’imperativo era azzerare tutto e ricaricare le pile dopo la (non) partita contro Brescia: missione compiuta. Protagonista assoluto il nostro pupillo Justin Knox, autore di una prova pressoché...



L’imperativo era azzerare tutto e ricaricare le pile dopo la (non) partita contro Brescia: missione compiuta. Protagonista assoluto il nostro pupillo Justin Knox, autore di una prova pressoché perfetta e contraddistinta da numeri paurosi almeno quanto l’idea che la Reyer Venezia possa firmare Goudelock: 25 punti, 10/13 al tiro, 4/4 ai liberi, 6 rimbalzi. Tralasciando il fatto che un centro che tira i liberi col 100% dovrebbe essere anticostituzionale, sono alcune delle sue giocate a far impazzire i 127 della Blm Group Arena. La prima è la tripla allo scadere dei 24 direttamente da casa sua in Alabama, la seconda è il jumper dai 5 metri in mezza giravolta eseguito con la stessa leggiadria di una ballerina russa di 110 chili sulle note del Lago dei Cigni di Tchaikovsky.

Tornando alla gara, il divario finale si è materializzato nell’ultimo quarto dopo 30 minuti punto a punto in cui l’armata teutonica ha dato filo da torcere alla compagine trentina. I tedeschi, che in fatto di bombe qualcosa ne sanno, si tengono attaccati nel punteggio grazie alle abilità balistiche di Hobbs e Amaize. Sono gli errori ai liberi però a frenare gli avversari, che per una volta in 6 anni riescono a fare peggio di noi dalla lunetta.

Prima di salutarci ci teniamo a fare un po’ di chiarezza su quanto successo negli istanti finali. Sul +10 a 0,7 secondi dalla fine coach Brienza si gira verso il vice Molin e dice «ferma il tempo e proviamo a tirare». A debita distanza il coach tedesco capisce «i calzini col sandalo mi fanno cagare». Malinteso fatale che fa da casus belli per tutto il parapiglia del post gara, che quanto meno mette un po’ di pepe per noi nostalgici di Sutton e Gutierrez.

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