TRENTO. Itas Assicurazioni resterà accanto a Trentino Volley, mentre per Max Colaci... ci si sta lavorando. Mentre aumentano le speranze di trattenere il libero pugliese all’ombra del Monte Bondone, la società di via Trener si coccola la permanenza sulla maglia, al PalaTrento e sulle divise da gioco del settore giovanile del marchio Itas Assicurazioni. Ovvero, il nome storico con il quale in tanti ancora identificano la Diatec Trentino, sia alle nostre latitudini sia nel resto d’Italia. Una partnership iniziata ancora nel Millennio scorso, a Mezzolombardo, quando Edo Benedetti legò il nome della compagnia assicurativa trentina nata nel 1821 alla pallavolo di casa nostra, capace di passare dalla Piana Rotaliana alla vetta del mondo.

Nei giorni scorsi la firma del rinnovo della sponsorizzazione, che aumenterà rispetto al recente passato. «I tanti anni di partnership già alle spalle rendono inevitabile e doveroso l’accostamento, che ovviamente ci fa piacere dimostrando nei fatti quanto ritorno possa offrire un investimento importante in favore di Trentino Volley. È bello sottolineare come, nonostante i tanti anni di sponsorizzazione alle spalle, Itas Assicurazioni resti sempre fedele ed appassionata al nostro sport e alla nostra causa – ha detto il presidente Diego Mosna – non solo confermando ma anzi aumentando per la prossima stagione l’impegno. Voglio quindi formulare un ringraziamento particolare al presidente di Itas Assicurazioni Giovanni Di Benedetto e a tutto l’ufficio marketing. Garantisco sin da ora che faremo il massimo per rendere sempre più orgogliose le aziende che scelgono di correre assieme a noi».

Ed ora, in attesa della conferma ufficiale dell’ormai scontato arrivo di Angelo Lorenzetti sulla panchina trentina e di quello molto probabile di Matteo Piano, l’attenzione si sposta ora su Max Colaci. Perché sono in rialzo le possibilità di vedere ancora il libero pugliese in maglia Diatec anche nella prossima stagione: a Perugia, infatti, sta circolando la voce di una offerta per Federico Tosi, libero di Milano, che sarebbe l’alternativa (insieme ad Andrea Bari, già praticamente un giocatore della Sir) nel caso in cui in Umbria non si arrivasse a Colaci. Forte di due anni ancora di contratto con la società di via Trener, la volontà di trattenere il giocatore c'è tutta all’ombra del Bondone anche se da Perugia l’offerta giunta al libero della Nazionale è una di quelle molto importanti. La permanenza di Colaci non cambia l'interesse fortissimo della società trentina per Matteo Piano.

E se si riuscisse a tenere Colaci allora sarà anche una Diatec molto tricolore, con ben quattro italiani (Lanza, Colaci, Giannelli e Piano) in campo. Tornando così ad essere una vera “ItalTrento”. (n.b.)

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